Dopo una lunga assenza, l’Amerigo Vespucci torna a farsi ammirare nel porto del capoluogo sardo
Viene definito il veliero più bello del mondo. Solca i mari e gli oceani approdando da un porto all’altro del globo. Dal 2007 è ambasciatore Unicef e tiene alto il nome del nostro Paese. È l’Amerigo Vespucci, la Nave Scuola della Marina Militare Italiana, che ritorna a Cagliari dopo tre anni dall’ultima visita.
Da venerdì 21 a domenica 23 giugno il veliero resterà ormeggiato nel porto del capoluogo sardo per essere ammirato. Le visite a bordo saranno possibili il venerdì, dalle 15.30 alle 20.30, e il sabato, dalle 14 alle 19. In occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, l’Amerigo Vespucci ospiterà al suo interno una mostra dedicata al genio fiorentino, intitolata “Leonardo, la natura, l’acqua e il mare”.
Varata nel 1931, l’Amerigo Vespucci è l’unità più antica ancora in servizio della Marina Militare. Si tratta di una nave a vela dotata di motore, con tre alberi verticali, lunga 101 metri e pesante 4.100 tonnellate a pieno carico. Le sue 24 vele hanno un’estensione di oltre 2.500 metri quadri e l’albero di maestra, che è il più alto, raggiunge i 55 metri. La nave è nata in qualità di scuola per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale. Dalla sua entrata in servizio ha svolto la sua attività tutti gli anni, ad eccezione di eventi bellici o lavori straordinari.
Le Campagne di istruzione hanno una durata media di tre mesi e contribuiscono ad affermare l’immagine dell’Italia all’estero. L’equipaggio è composto da 264 militari, di cui 15 Ufficiali, 30 Sottufficiali, 34 Sergenti e 185 Sottocapi e Comuni, suddiviso nei Servizi Operazioni, Marinaresco, Dettaglio/Armi, Genio Navale/Elettrico, Amministrativo/Logistico e Sanitario. Durante le attività di formazione, l’equipaggio viene integrato dagli allievi e dal personale di supporto dell’Accademia Navale, raggiungendo circa 400 unità. Dal 1978 il motto ufficiale del veliero è “Non chi comincia ma quel che persevera”.