Torna per il tredicesimo anno la Giornata Mondiale del Rifugiato: presenti le Istituzioni, il mondo della cooperazione e del volontariato. Tra gli ospiti Atai Walimohammad, scrittore afgano protagonista di una storia esemplare
Il 21 giugno dalle 18.30 presso la Comunità la Collina di Serdiana, in loc. S’otta si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che da oltre dieci anni si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti.
Con la Giornata Mondiale del Rifugiato, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) vuole invitare il pubblico ad una riflessione sui milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre e violenze, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era parte della loro vita. Soprattutto non dimentichiamo mai che dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata, storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche storie di chi vuole ricominciare a ricostruire il proprio futuro.
Il Progetto territoriale SPRAR/SIPROIMI “Accoglienza Metropolitana” dell’Associazione Cooperazione e Confronto Onlus (Comunità la Collina) e della Città Metropolitana di Cagliari, celebra per il tredicesimo anno consecutivo la Giornata Mondiale del Rifugiato.
Come ogni anno sono stati accolti e sostenuti decine di richiedenti asilo e rifugiati, con le loro storie, le loro paure, le loro gioie, i loro successi. Accogliere un rifugiato è prima di tutto un dovere morale, accoglierlo dignitosamente è un obbligo per un paese che voglia definirsi civile e democatico.
Apre la Giornata l’introduzione di Ettore Cannavera Responsabile dell’Associazione Cooperazione e Confronto (Ente Gestore del Progetto SPRAR/SIPROIMI “Accoglienza Metropolitana) e Lidia Gioi Delegata alle politiche sociali del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Cagliari
Seguiranno i saluti istituzionali con la partecipazione del’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Arrigo Miglio, dell’Assessore al Lavoro della Regione Sardegna Alessandra Zedda, di Emiliano Deiana Presidente di Anci Sardegna e di un rappresentante della Questura di Cagliari.
La manifestazione entrerà poi nel vivo con l’incontro di Atai Walimohammad, che dialogherà con la giornalista Francesca Zoccheddu della sua emblematica vicenda, raccontata nel libro “Ho rifiutato il paradiso per non uccidere”.
La serata si chiuderà con un buffet comunitario.
FOTO: FoggiaToday