“Sardi, pochi, vecchi e in fuga“, seminario sulla fuga di cervelli.
“Sardi, pochi, vecchi e in fuga. Una società da ricostruire, una fiducia da ristabilire”. Questo il titolo del seminario sulla fuga di cervelli che si terrà venerdì 28 giugno, ore 9.00-13.30, presso Aula Magna ex Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, in via Sant’Ignazio 78.
Secondo i demografi, alla metà di questo secolo la popolazione della Sardegna sarà tornata ai livelli degli anni Cinquanta del secolo scorso.
Il tema dello spopolamento e dell’abbandono dell’isola da parte delle giovani generazioni costituirà l’oggetto di un seminario che si svolgerà nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Cagliari, che lo organizza in collaborazione con altri attori istituzionali e centri studi.
Nel corso dell’incontro, presentato dalla professoressa Annamaria Baldussi della medesima Università e moderato da Aldo Aledda, del Comitato 11 ottobre per gli italiani nel mondo.
Una nuova generazione di ricercatori – Francesca Mazzuzi, Martino Contu e Antonello Podda – presenterà i dati e le dimensioni del fenomeno. Su di essi si confronteranno esponenti politici e amministratori degli enti locali come Maria Laura Orrù, consigliere regionale ed essa stessa emigrata di “ritorno”, Antonia Cuccu, direttrice del servizio delle politiche per l’inclusione lavorativa della Regione Sardegna, Cristiano Erriu, assessore degli enti locali della precedente giunta regionale e il presidente dell’ANCI regionale, Emiliano Deiana.
Seguirà una tavola rotonda, introdotta e moderata dal sociologo Gianfranco Bottazzi, cui parteciperanno studiosi come Gianni Loy e Marco Zurru, che nel corso degli anni hanno affrontato e dibattuto questi problemi.
Parteciperanno inoltre la presidente della FASI Serafina Mascia, accanto a diversi sindaci dei comuni della regione cui si alterneranno giovani che sono rientrati in Sardegna e porteranno la loro esperienza di espatriati.