La regista, in giuria al Sardinia Film Festival nella sezione Documentary, racconta su Unica Radio la sua poetica tra documentario e fiction
L’autrice de Il resto di niente, film in cui ha diretto una indimenticabile Maria De Madeiros, racconta ai microfoni di Unica Radio la sua esperienza come membro della giuria per il Sardinia Film Festival in corso, in questi giorni nella sede di Villanova Monteleone (SS). Esperienza che la De Lillo condivide insieme alla produttrice Marina Piperno e al regista Gianfranco Pannone.
Quella di Antonietta De Lillo è una carriera incline alla contaminazione tra generi. Già con la prima opera ha catturato l’attenzione della critica con il suo stile originale. Una casa in bilico porta a casa il Nastro d’Argento 1985 come Migliore Opera prima. Successivamente inizia l’alternanza della la regia tra film di finzione e documentari. La notte americana del Dr. Lucio Fulci, L’aria industriale di Cassino per poi arrivare a Il pranzo di Natale. I racconti di Vittoria film a episodi vince il Premio Fedic alla 52° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1995. Nel 2004, Il resto di niente, le permette di ricevere l’ambito Premio Flaiano per la Sceneggiatura, ricevuto insieme a Giuseppe Rocca e Laura Sabatino. Il 2013 è l’anno de La pazza della porta accanto, una toccante intervista che la De Lillo realizza con Alda Merini. Con il lungometraggio, Oggi insieme, domani anche, si aggiudica il Nastro d’Argento Speciale alla regia nel 2016.
Il Sardinia Film Festival e la Mediateca del Corto
Il Sardinia Film Festival è un premio cinematografico internazionale dedicato ai cortometraggi. Ideato ed organizzato dal Cineclub Sassari, si propone di promuovere la cinematografia indipendente è internazionale. Viene istituito per avvicinare culture e paesi lontani tra loro e stimolare il confronto e il dibattito su tematiche contemporanee. Il Sardinia Film Festival si propone di favorire lo scambio e il confronto tra le diverse espressioni artistiche attraverso meeting e workshop con produttori e distributori. Incoraggia i giovani alle professioni della cinematografia e facilita un luogo dove è possibile mettere in comune esperienze e conoscenze tra diverse professionalità. Per l’impegno svolto in oltre dieci anni di attività, il festival ha ottenuto importanti riconoscimenti. Tra i tanti UNESCO, Presidenza della Repubblica Italiana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ma soprattutto, il riconoscimento degli autori e del pubblico che ogni sera partecipano alla rassegna.
In dodici anni di Sardinia Film Festival e il Cineclub Sassari, tramite le varie edizioni della rassegna, hanno raccolto, catalogato e archiviato circa diecimila opere. Sono state ricevute opere che vanno dal cinema amatoriale a lavori di giovani registi esordienti. Filmografie complete dei grandi registi mondiali e documentari d’inchiesta. Questo lavoro impegnativo ha permesso la nascita della Mediateca del Corto, un vastissimo archivio di cortometraggi (e non solo), che continua a crescere di anno in anno e le cui schede delle opere sono disponibili on-line.
Eventi
Tra gli eventi più apprezzati si segnalano l’esibizione del Coro Di Neoneli, uno dei gruppi di canto a tenore di indiscussa importanza artistica e costantemente attivo dagli anni ’70, accompagnato dalle launeddas di Orlando e Eliseo Mascia. Il programma degli eventi del Sardinia Film Festival è disponibile al seguente link.
Diari di Cineclub
Il Festival ha come media partner la rivista online Diari di Cineclub il periodico digitale di cultura e informazione cinematografica online dal 2012. La rivista viene pubblicata il primo di ogni mese ad eccezione con una pausa ad agosto. Il periodico non contiene pubblicità e non richiede finanziamenti. Viene distribuito gratuitamente online in formato PDF. Tutti i collaboratori sono volontari provenienti dal mondo accademico, dai circoli del cinema e della cultura. La distribuzione avviene anche tramite una rete di edicole virtuali, circa 100 siti che divulgano il periodico, permettendone il download. Diari di Cineclub è diretto da Angelo Tantaro, con redazione a Roma.
Ascolta l’intervista alla regista Antonietta De Lillo