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Carlo Massari porta in scena “Beast Without Beauty”

Il 1° luglio al Teatro Si ‘e Boi di Selargius il coreografo e danzatore Carlo Massari porta in scena la creazione “Beast Without Beauty”, un lavoro che tenta di raccontare le miserie umane e le complessità delle relazioni.

Quindicesimo appuntamento di Cortoindanza/Logos 2019, la rassegna di danza contemporanea diretta da Simonetta Pusceddu. La lotta, la violenza taciuta, subdola, che fa male e colpisce sia in termini psicologici che fisici. Quella pressione che genera equilibri distorti e “bestiali” di relazione tra un individuo e l’altro, che si estende e genera un’erosione tra due corpi, tra diverse persone, tra stati. Carlo Massari, coreografo, danzatore e direttore artistico della C&C Company porta in scena il 1° luglio alle 21.00 insieme a Emanuele Rosa e Giuseppina Randi la creazione “Beast Without Beauty” (“bestia senza bellezza” – produzione C&C Company, Italia) a Selargius, al Si’ e Boi, l’edificio oggi ristrutturato e trasformato in uno splendido teatro che un tempo ospitava la vecchia distilleria a vapore. Quindicesimo appuntamento di “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa” edizione 2019, la rassegna di danza contemporanea diretta da Simonetta Pusceddu, che partita a maggio, si svolgerà fino a novembre.

Con “Beast Without Beauty”, una ricerca molto teatrale e fortemente ispirata alla filmografia di Roy Andersson, regista cinematografico svedese che crea dei set totalmente statici, Massari porta un ennesimo sguardo fermo, freddo, gelido, impietoso sulla società, mai così aderente ai tempi che stiamo vivendo. Un irriverente, cinico studio sugli archetipi della miseria umana, sull’inespressività, sulla spregevole crudeltà nelle relazioni interpersonali raccontato attraverso il potente linguaggio della danza. Perdenti, in un rapporto di superficiale relazione, si affrontano in un algido duello; in palio l’affermazione di un ruolo, un’identità, una posizione sociale, la sopravvivenza.

Diciamo che è un lavoro che tenta di ricercare l’assenza. È come se fossero individui che hanno vissuto una guerra, e che oggi si trovano in qualche modo svuotati – spiega il coreografo – “Qualunque cosa vivano non sentono più emozioni, che sia un qualcosa di drammatico o di estremamente positivo non produce più in loro nessuna emozione. È un po’ un tentativo di raccontare magari non la nostra situazione, ma una condizione più estesa, di carattere mondiale”.

Produzione C&C Company / Italia. Progetto vincitore “Prospettiva Danza Teatro 2017”, “Direzioni Altre 2018”, “CrashTest Festival 2018″. Menzione speciale “Bando Residenze Coreografiche Lavanderia a Vapore 18-19. Selezione Progetto Komm-Tanz 17-18″ Compagnia Abbondanza/Bertoni, Essere Creativo 2018 Hangartfest/AMAT. Selezione Visionari Kilowatt Festival 2018.

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