Parte il corso dell’Università di Cagliari dedicato agli insegnanti di sostegno: sui banchi 258 partecipanti, che hanno superato una selezione su oltre 2mila candidati
“Avete un compito importantissimo: avrete a che fare con bambini e ragazzi che hanno una grandissima voglia di vivere e di imparare”. Con queste parole di Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, ha preso il via ieri pomeriggio nell’Aula Capitini il corso di specializzazione per gli insegnanti di sostegno, organizzato dal Centro di servizi di Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative (CEDIAF), diretto da Antonello Mura. Sui banchi 258 partecipanti, che hanno superato la selezione su oltre 2mila candidati.
“Manu Invisible ha scritto in quest’aula ‘apprendimento’ e ‘conoscenza’ – ha ripreso il Magnifico, riferendosi alle parole affrescate dall’artista sulle pareti dell’aula che ospita le lezioni – Questo è solo l’inizio del corso, ma serve davvero la vostra voglia di imparare e crescere. Insegno neuroscienze, e so bene quanto siano complicati i meccanismi della mente. Dovete avere passione: il vostro è un mestiere importante, ma non può essere fatto pensando al cartellino da timbrare. Se siete così, lasciate subito perdere: diventerebbe un’angoscia per tutti: per voi, per i bambini e per le famiglie”. Il corso sarà concluso entro marzo: sono 60 i collaboratori esterni coinvolti, 14 i docenti universitari, oltre alle lezioni frontali (che si svolgeranno una parte in ateneo e una parte nelle scuole) sono previste 180 ore di laboratorio e 300 di tirocinio.
“Si tratta di un’occasione importante non solo per i processi di inclusione essenziali nella scuola – ha sottolineato Antonello Mura, direttore del CEDIAF e responsabile del corso – ma anche perché nel nostro territorio regionale ci sono circa 2mila cattedre scoperte in questo ruolo. Per questo questa terza edizione conta 110 persone in più rispetto alla precedente: da parte nostra è uno sforzo notevole, una sfida a cui il nostro ateneo non si è sottratto per rispondere a una precisa richiesta arrivata dal mondo della scuola e dalla Regione”.
“Siamo noi che ringraziamo l’Università di Cagliari – ha chiarito Francesco Feliziani, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale – perché sta facendo uno sforzo organizzativo enorme per aiutarci a colmare i 2mila posti scoperti in Sardegna: bambini e ragazzi che in parte resteranno comunque senza insegnante specializzato di sostegno. La scuola oggi ha un grande problema di reclutamento: siete 258 su oltre 2mila domande presentate, ma per assumervi nella scuola saranno necessarie ancora altre procedure di reclutamento”.
Poco prima dell’avvio delle lezioni, il Rettore ha inaugurato i locali del CEDIAF, il Centro di servizi di Ateneo per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative, alla presenza del direttore Antonello Mura, del Prorettore alla Didattica Ignazio Putzu, della Presidente di Studi umanistici Rossana Martorelli e della Dirigente della Direzione Didattica Pina Locci. Alla breve cerimonia hanno partecipato anche alcuni docenti e la responsabile della Segreteria del Centro Alessia Farci.