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Detrazioni ed ecobonus sostengono le costruzioni in Sardegna

Nell’Isola investimenti per 390 milioni di euro grazie a detrazioni ed ecobonus. Cresce l’attesa per il bando regionale da 25 milioni di euro per le ristrutturazioni.

Nel 2018 in Sardegna, le detrazioni per ristrutturazioni ed ecobonus hanno attivato investimenti per 390 milioni di euro. Nelle costruzioni, tali incentivi hanno avuto effetto positivo e diretto sul 13% dei lavoratori del settore: in valori assoluti, si parla di oltre 5mila persone su un totale di quasi 40 mila addetti.

Tali numeri emergono dall’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna che, attraverso i dati di Mef e Istat sulle dichiarazioni dei redditi del 2018 a valere sul 2017, ha analizzato l’“Occupazione sostenuta dalle detrazioni del “sistema casa” in Sardegna”.

Analizzando la percentuale relativa agli occupati derivati dagli investimenti incentivati, l’Isola, risulta la 14esima a livello nazionale. Al primo posto il Friuli Venezia Giulia (32,6% degli addetti), poi Marche (27,7%) e la PA di Trento (27,5%). A livello nazionale, i posti di lavoro diretti sostenuti nel 2018 dalle politiche di incentivazione sono 238 mila, pari al 16,8% dell’occupazione.

La legge di Bilancio 2019 ha confermato alcuni fra gli incentivi più utili alle piccole imprese e ai cittadini: da quello per la riqualificazione energetica degli edifici alle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione  edilizia e per l’acquisto di mobili, fino alle agevolazioni per la cura del verde. Si tratta di un pacchetto di norme fortemente sollecitato dalle imprese perché, come hanno dimostrato in questi anni, centrano numerosi obiettivi: più lavoro per le imprese di costruzioni, arredamento, manutenzione del verde, emersione di attività irregolari, tutela dell’ambiente, risparmio per le famiglie.

La conferma delle detrazioni per il sistema casa, rappresenta un intervento essenziale per sostenere un settore che, più di altri, ha subito gli effetti di due cicli recessivi in dieci anni – commenta Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna – inoltre, la domanda privata sostenuta proprio dagli incentivi fiscali ha permesso di attutire, almeno parzialmente, gli effetti della forte diminuzione degli investimenti pubblici in costruzioni a livello nazionale. La strada da seguire è quella di superare le continue proroghe e rendere permanenti e strutturali i bonus casa in questo modo si potrebbe tentare di rilanciare un comparto che stenta a vedere la luce fuori dal tunnel”.

Per l’Associazione Artigiana, anche in questo particolare momento, è l’edilizia privata una delle attività imprenditoriali che meritano un’attenzione particolare. Questo è infatti un settore che da solo è in grado di mettere in moto una filiera che coinvolge molteplici comparti produttivi con effetti economici moltiplicativi che hanno pochi eguali. Tale attività, infatti, attraverso la riqualificazione del patrimonio immobiliare privato, il decoro degli immobili (quindi l’estetica della città), l’efficientamento energetico degli stessi, potrebbe influire in modo positivo nello sviluppo e nella riqualificazione dell’intera Sardegna. Per questo motivo, l’Associazione Artigiana attende che la Regione vari finalmente il provvedimento, elaborato nella scorsa Legislatura da una commissione speciale a composizione politica trasversale, che dovrebbero mettere a disposizione dei cittadini sardi 25 milioni di euro per ulteriori contributi, cumulabili con quelli nazionali, a valere su lavori di intervento sul patrimonio immobiliare privato.

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

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