FESTIVAL FIND 42
il brutto anatroccolo

Il Teatro Actores Alidos presenta “Il Brutto Anatroccolo”

Martedì 16 luglio a Pula il Teatro Actores Alidos mette in scena lo spettacolo “Il Brutto Anatroccolo”, amatissimo dai bambini e dalle loro famiglie

Lo spettacolo “Il Brutto Anatroccolo” è un’originale rivisitazione della celebre favola di Andersen riscritta da Valeria Pilia con l’intento di coglierne gli aspetti più significativi e moderni; affrontato con una narrazione ironica e divertente lo spettacolo ribadisce che la fiaba parla di una storia molto più vicina alla natura umana che a quella animale.

Due stravaganti amici saltimbanchi, Pinco il pasticcione e la dolce Sballina, giocano, danzano, cantano e litigano nel raccontare questa fiaba e lo fanno nel modo a loro congeniale, cioè con pupazzi, maschere e ombre. Anche a pinco a volte capita di sentirsi brutto anatroccolo in un mondo che non è tenero con chi appare diverso e non riesce a difendersi da solo.

Nell’arco di quattro stagioni l’anatroccolo scoprirà non solo di essere uno splendido cigno, ma scoprirà di riuscire a perdonare chi gli ha fatto del male, capirà che bisogna accettare se stessi, riuscirà a difendersi senza perdere buonumore e coraggio affrontando le difficoltà con decisione e scoprirà anche di avere due splendide mamme (mamma cigno quella naturale che lo ha smarrito e mamma anatra quella adottiva che lo ha allevato).

E nell’arco di questo racconto anche Pinco capirà di essere bello dentro ed amato da Sballina semplicemente per quello che è.

Concerti, spettacoli, presentazione di libri e dischi, seminari allieteranno le calde serate dell’estate pulese nella “Domo de sa Cultura” sotto la direzione artistica di Gianfranco Angei del Teatro Actores Alidos, che si pone l’obiettivo di far diventare questo Centro un punto di riferimento delle arti e tradizioni.

Tra gli scopi primari del progetto “Contos e Sonos”, vincitore del Bando regionale POR “Domo de sa Cultura”, c’è quello di coinvolgere un vasto pubblico, che avrà l’opportunità di scoprire le varie espressioni dell’ingente patrimonio immateriale della Sardegna, ricco di diversità culturali, costantemente reinterpretato e in continua evoluzione, reso disponibile anche in modo digitale.

La “Domo de sa Cultura” resterà aperta tutto l’anno il mercoledì e venerdì dalle 20 alle 22:30 e in altri giorni su prenotazione. 

I visitatori che accederanno al Centro, avranno l’opportunità di farsi “catturare” dai racconti di miti e leggende, di guardare proiezioni sulle danze popolari, di ascoltare la musica degli strumenti musicali tradizionali (come quella di launeddas e organetto) o i canti a tenore, a taja e polifonico, ma anche di utilizzare touchscreen, sistemi di multi-proiezione immersiva e altri particolari strumenti tecnologici audio basati sulla realtà aumentata e virtuale che premetteranno loro di interagire in modo coinvolgente con gli oggetti della tradizione sarda, presenti nelle sale.

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

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