Tra gli ospiti del festival letterario Stefano Benni, Viviane Lamarque, Roberta Petrelluzzi, Maria Antonietta, Beatrice Masini, Helena Janeczek, Paolo Repetti, Francesca Genti, Aleksandros Memetaj
Tutto pronto per la dodicesima edizione di Sulla terra leggeri, il festival letterario della Sardegna ideato e diretto da Flavio e Paola Soriga, con Geppi Cucciari, Nicola Muscas, Michela Calledda, Giovanni Dessole e Riccardo Uras. Dopo un’intensa settimana di anteprime in Gallura, il festival entra nel vivo con due appuntamenti in Campidano e un ricco fine settimana in programma a Sassari.
Hai paura del buio? – Cronache dal tempo presente è il tema scelto per l’edizione 2019 del festival. Un tentativo di raccontare la complessità dei nostri giorni attraverso le storie e attraverso i libri accendere una luce, perché a fare paura sono sempre le cose che non capiamo, quelle che non vediamo.
Quello di giovedì 18 luglio è il giorno del ritorno a Uta, dove da molti anni Sulla terra leggeri collabora con la Consulta delle donne. Il primo appuntamento è un incontro speciale, in programma alle 18 e riservato agli ospiti della casa di riposo Villa Ada: protagonista Luciano Marrocu, che in conversazione con Flavio Sorigae Bachisio Bachis parlerà del suo ultimo libro La Sonnambula. Italia nel Novecento (Laterza, 2019).
Si prosegue poi alle 20,30 a casa Orrù, con la presentazione di Marmaglia (Castelvecchi, 2019), il primo romanzo di Emanuele Pittoni, una storia che dalla suburra cagliaritana si snoda in un esilarante crescendo di violenza e comicità.
In chiusura la brigata degli Scrittori da palco, il collettivo di autori e autrici che, con leggerezza, racconta ad alta voce le sue storie sulla Sardegna, l’estate, il mondo.
Venerdì 19 luglio si rinnova invece la collaborazione tra Sulla terra leggeri e l’associazione culturale Archivio Distratto, che per il secondo anno consecutivo permette al festival di andare in scena anche a Siliqua. In piazzetta Sant’Anna si comincia alle 20, con il dialogo – questa volta aperto al pubblico – tra Bachisio Bachise Luciano Marrocu sull’ultimo libro del professore e romanziere cagliaritano: La Sonnambula. Italia nel Novecento (Laterza, 2019). Un saggio che è il racconto di un secolo imprevedibile e drammatico, sempre sul filo di cadute rovinose, risvegli improvvisi e svolte impreviste. Come i passi di una sonnambula.
Si prosegue poi alle 20,45, quando la giornalista della Tgr Sardegna Flavia Corda dialogherà con una delle più importanti editor e traduttrici italiane, apprezzata autrice di narrativa per ragazzi e prolifica romanziera: Beatrice Masini, da poco in libreria con Più grande la paura (Marsilio, 2019), raccolta di racconti che narra l’infanzia come un’avventura che non deve per forza finire bene, o un viaggio che non sempre contempla il ritorno.
Alle 21,30 tocca invece a un premio Strega: sul palco del festival arriva Helena Janeczek, che in conversazione con Michela Calledda racconterà il suo Cibo (Guanda, 2019), la riedizione di un romanzo del 2002 che affronta il tema – sempre attuale – dei disturbi alimentari, della lotta con il proprio corpo e di un difficile percorso di accettazione.
Ultimo appuntamento infine alle 22,15 con Albania casa mia, la storia di un figlio che cresce lontano dalla sua terra, in un luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza; e la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per sottrarre la famiglia alla miseria di un Paese frantumato. Sul palco Aleksandros Memetaj, autore e attore teatrale che porta in scena questo monologo con generosità, senza filtri né pietismi.
Da lunedì 22 luglio il festival torna nel nord Sardegna per una tre giorni in compagnia di Darwin Pastorin, giornalista e scrittore che presenterà i suoi libri a Castelsardo (lunedì 22 luglio alle 19 alla Biblioteca Comunale in collaborazione con il festival Un’isola in rete); Sassari (da Abì, in viale Umberto in collaborazione con il Sassari calcio Latte Dolce e la partecipazione di Stefano Udassi); e Nulvi (al chiostro dell’Antico convento di Santa Tecla in collaborazione con Comune di Nulvi e Don Bosco calcio, con musiche dal vivo di Pasquale Demis Posadinu). Accompagnato dal giornalista Giovanni Dessole, Pastorin parlerà dei suoi libri Storia d’Italia ai tempi del pallone. Dal grande Torino a Cristiano Ronaldo(Casa Sirio, 2018) e Gaetano Scirea – Il Galantuomo(Giulio Perrone Editore, 2019).
Nell’ultimo weekend di luglio Sulla terra leggeri sarà di nuovo a Sassari, in piazza Duomo, per tre serate in compagnia delle migliori voci della narrativa, della poesia, del giornalismo e della canzone d’autore.
La sera si comincia alle 20,30 con un appuntamento dedicato ai bambini e alle bambine: venerdì 26 luglio appuntamento con Leonardo che genio!, la lettura animata dedicata al grande genio toscano a cura di Elena Russo Arman, attrice e performer formatasi alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi.
Alle 21,15 pillole di letteratura con Wikipedia live: Paola Soriga racconta Giuseppe Dessì, l’autore di Villacidro premio Strega nel 1972 con Paese d’ombre.
Alle 21,45il direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi dialoga con Marina Guglielmi, docente di Letterature comparate all’Università di Cagliari e autrice di Raccontare il manicomio (Franco Cesati Editore, 2019). Una conversazione sulla portata rivoluzionaria della legge Basaglia e sulla macchina narrativa, tra immagini e parole, che la chiusura dei manicomi ha messo in moto nei decenni successivi.
A seguire, dalle 22,30, il giornalista de La Nuova Sardegna Pierlugi Rubattu dialoga con Mario Baudino, autore di Il violino di Mussolini, una storia grossomodo d’amore (Bompiani, 2019), un romanzo in cui i protagonisti si muovono tra uno sconfinato amore per la letteratura e la feroce stupidità del mondo che assedia la loro precaria isola felice.
Chiusura poi alle 23,15 con un incontro su una delle grandi tradizioni popolari della città di Sassari. A parlarne sarà Gavino Ruggiu, autore di La canzone identitaria sassarese (Nardini Editore), in conversazione con Eugenio Cossu.
Sabato 27 luglio si ricomincia alle 20,30, con Eva Rasano che incontra i piccoli lettori per parlare di Le mie emozioni. Oggi mi sento: giallo (La coccinella, 2018). Alle 21 torna invece Marino Sinibaldi, con un intervento dal titolo Sulla democrazia. Una riflessione sul grigiore di questi nostri tempi, sui rischi dell’indifferenza, «quando ognuno si sente solo e pare condannare alla solitudine il destino altrui», un invito a restare umani.
Alle 21,30 il giornalista Alberto Urgu dialoga con Paolo Repetti, direttore di Einaudi Stile Libero, fondata insieme a Severino Cesari con il quale ha rivoluzionato l’editoria italiana a partire dalla seconda metà degli anni ’90. Una conversazione attorno al libro di Repetti Esercizi di sepoltura di una madre(Mondadori 2019), un originale romanzo familiare ironico e autoironico, intriso di umorismo yiddish.
Alle 22,15 uno degli incontri più attesi dell’edizione 2019 del festival, quello tra Geppi Cucciari e Roberta Petrelluzzi, storica conduttrice su Rai 3 di Un giorno in pretura, il programma di culto che, in oltre trent’anni, da semplice resoconto sull’andamento della giustizia in Italia è diventato un grande affresco dell’attualità nel nostro Paese.
Il sabato di Sulla terra leggeri si chiuderà poi alle 23, per un incontro tra musica e parole con il giornalista Nicola Muscas e Maria Antonietta, cantautrice dall’animo punk con tre dischi all’attivo, apprezzata da pubblico e critica. Quest’anno il suo esordio editoriale per Rizzoli con Sette ragazze imperdonabili, un catalogo delicato e giocoso per ricordare a tutte le ragazze il diritto di gridare e di schierarsi.
Una conversazione sugli esordi letterari apre invece l’ultima giornata del festival, domenica 28 luglio a partire dalle 20,30. A guidarla sarà ancora una volta Marino Sinibaldi, accompagnato da Roberto Vetrugno, autore di Tripoli(Unicopli 2019) e Emanuele Pittoni, autore di Marmaglia (Castelvecchi, 2019).
Alle 21,30 la grande poesia sul palco di Sulla terra leggeri: una delle più importanti autrici del ‘900, Vivian Lamarque, incontra una giovane poetessa molto stimata, Francesca Genti, con cui condivide l’amore per la parola quotidiana e un certo senso dell’ironia. A coordinare questo incontro generazionale e letterario sarà la scrittrice Paola Soriga.
E sul filo dell’ironia si muovono anche gli appuntamenti conclusivi di questa dodicesima edizione del festival. A partire dalle 22,30 va in scena un dialogo acuto e imprevedibile, in cui la grande letteratura dimostra di potersi mostrare con leggerezza, senza per questo essere superficiale: Geppi Cucciari incontra uno dei più importanti autori italiani, Stefano Benni.
A seguire lo stesso Benni sarà protagonista del reading Sagra de mari, la storia di Odisseo Sinbad perduto in mare. Ad accompagnare lo scrittore bolognese sarà il talento musicale di un altro artista dal multiforme ingegno: Paolo Damiani,che è compositore, direttore d’orchestra, contrabbassista e violoncellista, didatta e architetto.