sardinia archeo festival

Al via il Sardinia Archeo Festival -Rotte e Approdi.

Venerdì 19 luglio alle ore 9,30 presso l’Hostel Marina a Cagliari, si aprirà la I edizione del Sardinia Archeo Festival.

Il festival è organizzato dall’associazione Itzokor con il contributo della Fondazione di Sardegna. La giornata sarà dedicata alla riflessione sui beni culturali, attraverso i vari interventi che si alterneranno durante la giornata. L’apertura è affidata al documentario Living amid the ruins di Isilay Gursu, dedicato a un progetto di valorizzazione dei beni culturali che si svolge nella regione della Pisidia in Turchia. Il documentario è trasmesso grazie alla collaborazione con Archeologia Viva – Firenze Archeofilm. Dal documentario prenderà avvio e spunto la riflessione sulla situazione italiana e in particolare sarda.

I funzionari in servizio presso il Segretariato Regionale MiBAC per la Sardegna e presso il Polo Museale della Sardegna presenteranno il lavoro svolto in seno ai loro uffici. Con Massimo Casagrande si affronterà la questione dei vincoli, superando il concetto di costrizione che la parola stessa implica, per arrivare a delineare l’idea di identità culturale. I funzionari del Polo Museale illustreranno le collezioni dei musei archeologici sardi da cui trarranno spunto per parlare della centralità della Sardegna nei processi culturali mediterranei e non solo.

Nel corso del festival si tornerà sulle collezioni museali con il documentario Efisio Pischedda. Memorie di un antiquario, regia di Davide Borra, testi di Raimondo Zucca. Dialogo culturale tra grandi studiosi e collezionisti dell’Ottocento, che si conclude con la fondazione dell’Antiquarium Arborense di Oristano. Carlo Beltrame, docente di Archeologia Marittima all’Università Ca’ Foscari di Venezia presenterà un progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo “Le rotte del marmo antico”. Partito dalla Calabria e in seguito allargatosi alla Sicilia, alla Sardegna e alla Toscana.

Gli interventi di Daniele Morandi Bonacossi e Antonio Maria Corda permetteranno di aprire una finestra verso la tutela dei beni culturali in territori particolari. Col primo si affronterà il tema del ruolo dell’archeologia in luoghi funestati dalla guerra, come l’Iraq e la Siria. Col secondo invece si viaggerà verso la Tunisia, a scoprire i progetti di ricerca, tutela e valorizzazione messi in atto dalle università sarde.

Riflessioni sul Mediterraneo

Durante il Festival si parlerà delle carte geografiche prodotte tra medioevo e prima età moderna, argomento della studiosa del CNR Sebastiana Nocco, forniranno lo spunto per parlare delle storie degli uomini che circolavano, per i motivi più vari, attraverso il Mediterraneo, ma anche degli scontri, tavolta sanguinosi, che in questo mare si sono svolti. Con il docente dell’Ateneo cagliaritano Fabio Pinna si toccherà il tema dell’archeologia pubblica, ossia quell’approccio archeologico che mira alla partecipazione delle comunità al processo di ricostruzione storica.

Si farà un salto all’attualità del Mediterraneo con il contributo video di Cristina Cattaneo, medico legale e docente universitaria, che col suo lavoro cerca di dare nome e dignità ai tanti naufraghi che hanno perso la loro vita in mare. L’archeologo Alfonso Stiglitz narrerà delle archeologie del Mediterraneo “dalla nave Uluburun col suo carico di merci, alla Sea Watch, con il suo carico di megranti”.

Ospite d’eccezione della prima giornata del festival sarà Cristoforo Gorno, autore e conduttore televisivo, attualmente attivo su RAI Storia, con il quale si indagheranno i viaggi degli eroi e degli dei attraverso il Mediterraneo, raccontati con piglio da divulgatore scientifico televisivo.

Chiuderanno la prima giornata del festival i suoni mediterranei delle launeddas del maestro Luigi Lai, a cui seguiranno le sonorità di Massimiliano Murru, Arnaldo Pontis, Roberto Belli.

About Manuela Massa

Storica dell'arte, si laurea con il massimo dei voti presso l'Università di Cagliari con una tesi sperimentale su un noto artista sardo, Nino Dore. Dopo la laurea inizia a collaborare con alcune gallerie d'arte contemporanea della città, occupandosi delle recensioni di mostre collettive e personali di artisti vari. In questi anni, si è occupata come Project Manager dell'organizzazione di eventi culturali, concerti e spettacoli. Si definisce una lettrice accanita, ama scrivere e tradurre in parole le sensazioni e la bellezza che trae dai numerosi viaggi intorno al mondo, non disdegnando la fotografia e l'arte in generale. Info: manuela.massa@unicaradio.it

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