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Addio a Francesco Colucci, fu promotore di Unis@und a Salerno

Francesco Colucci sapeva raccogliere i giovani intorno alla bellezza di un’idea, che molto spesso si chiamava “radio”.

Salernitano, classe ‘70, animatore delle prime radio libere, Francesco Colucci se n’è andato decisamente troppo presto, quando la bellezza di altre idee che in lui proliferava avrebbe saputo sicuramente aggregarne altri, di giovani e universitari con la passione per la comunicazione. Qualcuno, tra i tantissimi messaggi social di cordoglio comparsi sulla sua bacheca, ha scritto che “il cuore non ha retto perché lo metteva tutto, in ogni cosa”. Vero.

Ciccio, Franco, Francesco, le tre anime di un amico di tutti, prima ancora di essere comunicatore che ha favorito sempre un uso innovativo e sperimentale delle tecnologie della comunicazione pubblica ed istituzionale e dei nuovi media. Colucci era da qualche tempo il responsabile comunicazione dell’Azienda per il diritto allo studio all’Università di Salerno.

Precedentemente, dal 1999, è stato il responsabile dell’Ufficio rapporti con la stampa e promozione dell’Ateneo di Salerno. Nel 2007 aveva fatto di Unis@und, la webradio d’ateneo nata qualche mese prima, una testata giornalistica di cui era direttore responsabile. Tanti, i giovani che lì hanno mosso i primi passi e che oggi sono professionisti del settore.

A loro, Francesco ha dato la possibilità di scoprire le proprie attitudini, oltre a consigli, aiuto, ascolto, fiducia incondizionata in molti casi. Qualche “vaffa” pure, perché no.

Ed è proprio per questo che Colucci era un punto di riferimento autentico in quell’esperienza che non si lascia dimenticare.
Tra i primi sostenitori del network RadUni, cui ha aderito sin da subito, Francesco Colucci era dotato di genio creativo, uno stile comunicativo all’avanguardia e senza pari.

Gli studenti delle webradio universitarie che lo hanno conosciuto ne ricordano la forza progettuale e la capacità di essere leader di una squadra animata dalla passione.

Dieci anni fa, il campus di Fisciano ospitò la terza edizione del FRU, festival delle radio universitarie. Ancora oggi, i membri dell’associazione e anche chi ha preso altre strade, ricordano quell’evento come uno dei più coinvolgenti ed emozionanti, senza nulla togliere alle bellissime esperienze vissute nelle altre città prima e dopo quella edizione.

Francesco era mai banale, travolgente soprattutto. Le Universiadi appena concluse sono state per lui l’ultimo impegno professionale. Una macchina enorme di cui andava, come tutti gli universitari campani, molto orgoglioso.

Il 25 luglio scorso aveva cambiato per l’ultima volta la sua immagine del profilo su Facebook: un murales con l’articolo 21 della Costituzione impresso e un “liberamente” in rosso. Più grande. Come il vuoto che lascia.

Gli amici di Unis@und

Colucci è stato uno fra i più ferventi fautori del network delle Radio Universitarie, promotore del progetto WebIrradiando e precursore dei Format Condivisi. RadUni si stringe ad amici, colleghi e famigliari nel cordolio per la perdita di un grande comunicatore che ha saputo far innamorare tanti nostri Soci alla radio, vedendone le potenzialità attraverso il web. Il progetto Unis@und, presso l’Università di Salerno è purtroppo sospeso da qualche anno, ma si spera possa riattivarsi durante il prossimo anno accademico.

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