mangiaracina

Terza giornata del TIME IN JAZZ al parco eolico di Tula

Terza giornata di musica, domani, al trentaduesimo festival Time in Jazz.

Mattinata per il Time in Jazz al parco eolico di Tula con il pianista Ramberto Ciammarughi (ore 11); nel pomeriggio (ore 18) tappa a Erula con il Samadhi Quartet di Claudio Fasoli; e in serata (ore 21.30) il trio della pianista Sade Mangiaracina a Porto Rotondo. Terza giornata densa di musica per l’edizione numero trentadue di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma fino a venerdì 16 tra il paese natale del trombettista, Berchidda (Ss), e gli altri centri e località del nord Sardegna che partecipano quest’anno alla kermesse.

Venerdì 9 – si comincia alle 11 nel parco eolico di Sa Turrina Manna, nei pressi di Tula, con il primo dei due piano solo di Ramberto Ciammarughi in programma al festival (il secondo sarà domenica 11 mattina a Bortigiadas). Attivo dai primi anni Ottanta, il musicista di Assisi firma una produzione originale, “Invenzioni – pensieri – canzoni”, un concerto basato su brani originali e pezzi noti riletti con libertà espressiva e libere improvvisazioni; “tutto contenuto in un’unica ‘arcata drammaturgica'”, dichiara Ciammarughi, “un unico respiro, come in uno spettacolo teatrale”. 

La rotta del festival fa scalo alle 18 in Anglona, a Erula, nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, dove il pubblico ritrova Claudio Fasoli, già in azione il giorno prima in trio (con Michele Calgaro e Gianni Bertoncini), stavolta alla guida del Samadhi Quartet, con Michelangelo Decorato al pianoforte, Andrea Lamacchia alla chitarra e Marco Zanoli alla batteria. Una formazione che promette emozioni sul piano dell’intensità espressiva e della imprevedibilità degli sviluppi tematici e improvvisativi, con un repertorio basato su recenti composizioni del leader sassofonista, suonate con freschezza e spirito di ricerca.

Si respira aria di mare, in serata (ore 21.30), alla Torre costiera di Porto Rotondo (Olbia): Sade Mangiaracina, anche lei reduce dal duo con Franca Masu della sera prima, si propone in questa occasione in trio con Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria. La pianista siciliana (di Castelvetrano, classe 1986) presenta il suo disco “Le mie donne”, pubblicato un anno fa dall’etichetta Tǔk Music di Paolo Fresu: otto ritratti in musica di grandi figure femminili, otto brani originali composti e arrangiati da lei stessa, che mettono in evidenza l’anima mediterranea di Sade Mangiaracina inserita nel contesto della musica improvvisata.

Anticipazioni su sabato 10 agosto
Si resta sulla costa, sabato mattina (10 agosto), con un’altra produzione originale di Time in Jazz: alla Pineta di Orvile, poco fuori Posada, debutta alle 11 uno Special Duo formato dal pianista Dino Rubino e il contrabbassista Francesco Ponticelli, entrambi legati a Paolo Fresu e alla sua etichetta Tuk Music, qui alle prese con un repertorio che si annuncia all’insegna della varietà dei generi, folk, gospel, musica originale e jazz, cercando soprattutto un dialogo umano e musicale da condividere col pubblico.

Nuova puntata in Anglona nel tardo pomeriggio (ore 18), a Nulvi, nel suggestivo contesto del tempio nuragico a pozzo di Irru, per assistere alla prima volta di un altro inedito duo, quello del pianista Simone Graziano e il sassofonista Claudio Fasoli, entrambi reduci dalle esibizioni dei giorni precedenti.

L’ultimo impegno della giornata di sabato riporta Time in Jazz verso la costa, ad Arzachena: tra le rocce della località Li Conchi, alle 21.30, suona il quartetto di Francesco Ponticelli, formazione attiva dal 2010 che, insieme al contrabbassista, riunisce alcuni dei più freschi e creativi musicisti della nuova scena jazz italiana: Dan Kinzelman (sax e clarinetti), Enrico Zanisi (piano), Enrico Morello (batteria). Due dischi all’attivo (entrambi per la Tuk Music), “Ellipses” (del 2014) e “Kon-Tiki” (2017), per questo quartetto che ricerca incessantemente un’alchimia tra la forza delle composizioni e la libertà dell’improvvisazione. 

Prosegue intanto la prevendita dei biglietti e degli abbonamenti per i concerti in programma nell’arena allestita in Piazza del Popolo a Berchidda nelle serate da domenica 11 a giovedì 15. Il biglietto intero nel primo settore costa 25 euro, il ridotto 22. Novanta euro è invece il prezzo dell’abbonamento intero, ottanta euro il ridotto. Nell’abbonamento non è compreso lo spettacolo “Tempo di Chet. La versione di Chet Baker”, in scena l’11 agosto. Biglietti e abbonamenti si possono acquistare online su circuito Vivaticket e nei punti vendita autorizzati. A Berchidda la biglietteria è aperta tutti i giorni dalle 11 alle 23.

La trentaduesima edizione di Time in Jazz è organizzata dall’associazione culturale Time in Jazz con il sostegno dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Comunità Montana Monte Acuto, delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri coinvolti nel festival, e dell’Agenzia Regionale Forestas, con il contributo della Fondazione di Sardegna e del Banco di Sardegna – BPER Gruppo, di Unipol Gruppo, di Corsica Ferries–Sardinia Ferries e della SIAE. Supportano il festival anche il Consorzio di Porto Rotondo e Jaguar Land Rover, la cooperativa Latte Arborea, Geasar – Aeroporto Costa Smeralda, Faenza Group. Media partner Radio Monte Carlo, Spotify, Spreaker e Scuola Holden.

Time in Jazz fa parte dei progetti LIFE GreenFEST, dell’Associazione I-Jazz, della Federazione nazionale Il jazz italiano e del Sardinia Jazz Network.

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