Sassari oggi è in festa per la ‘Faradda’: comincia alle 18 la tradizionale discesa dei Candelieri, che rinnova un rito antichissimo.
Una folla immensa, difficilmente quantificabile ma sicuramente animata da una straordinaria passione per l’identità cittadina e per le sue tradizioni, ha partecipato a Sassari alla Discesa dei Candelieri. Dalle vestizioni agli incontri istituzionali, dalle abitudini culinarie al moltiplicarsi degli spazi dedicati alla musica dal vivo e all’intrattenimento, per tutto il giorno migliaia di sassaresi e di turisti hanno trasformato il centro storico del Capo di Sopra in una grande arena in cui si mischiano il fascino mistico di un voto ultrasecolare e lo spirito ridanciano di una comunità che sa schernirsi e sorridere anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Messi “a dieta” dal sindaco Nanni Campus, che tornato alla guida di palazzo Ducale a distanza di quattordici anni dall’ultima volta ha per prima cosa eliminato l’arrostita di piazza e ha tagliato i costi del buffet per le autorità a palazzo di Città, i sassaresi hanno fatto festa sin dalle prime ore del mattino, partecipando in grandissimo numero alle vestizioni degli undici candelieri, tanti quanti gli antichi gremi che custodiscono una tradizione che rappresenta Sassari come nessun’altra. E dopo le abbondanti libagioni tutti si sono riversati nel corso per la Faradda, la discesa vera e propria. Tra rulli di tamburi, flauti, applausi e cori, i Candelieri sono partiti da piazza Castello e si sono diretti alla chiesa di Santa Maria, dove entro mezzanotte dovranno sciogliere il voto.
Gli undici ceri votivi – condotti dagli antichi gremi – scenderanno da piazza Castello alla chiesa di Santa Maria di Betlem, dove sarà sciolto il voto alla Madonna, come da tradizione lunga 5 secoli. I candelieri scenderanno in quest’ordine: Macellai, Fabbri, Piccapietre, Viandanti, Contadini, Falegnami, Ortolani, Calzolai, Sarti, Muratori e Massai. Una folla di turisti e visitatori dei dintorni ha già preso d’assalto il centro del Capo di Sopra. Intanto a pochi chilometri dalla città, a Nulvi, si celebra sempre stasera una discesa analoga.