tessitura

A Mogoro va in scena Istós, spettacolo dedicato alla tessitura sarda

Domenica 1 settembre a Mogoro debutta Istós, l’atteso spettacolo sulla tessitura sarda

Tutto pronto a Mogoro per il debutto dello spettacolo Istós inserito nel progetto Memory Wefts (Un progetto dell’ATI TRAMAS, formata da Teatro Tragodia di Mogoro , l’Effimero Meraviglioso di Sinnai e  Ditta Luigi Spano, ideato e progettato in collaborazione con Lara Melis e Ismaele Marongiu) con il patrocinio della Regione, del Comune di Mogoro e della Fondazione di Sardegna. Uno spettacolo dedicato alla tessitura, alla cultura sarda e alle emozioni.

L’appuntamento  è per il 1 settembre  in piazza Martiri alla Libertà, alle 22, a Mogoro. in occasione della chiusura della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna. In apertura di serata, prima dello spettacolo Istós, 18.30  nella sala conferenze Centro Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, sarà proiettato il docu-film “Isole gemelle”, dalla Sardegna a Okinawa sul filo della tessitura.

Due  terre lontane, che si incontrano raccontando l’arte della tessitura e le tradizioni antiche ma ancora vive dove i telai producono tesori dell’artigianato artistico e prodotti dal design innovativo.Stefania Bandinu, artigiana-artista italiana già protagonista di Janas – storie di donne, telai e tesori, riparte dalla sua terra, la Sardegna, guiderà il pubblico in un viaggio nell’arcipelago giapponese.  

L’atmosfera si scalderà alle 22 con l’atteso spettacolo Istós che racconta la tessitura tra tradizione e modernità. Ispirato alla leggenda riportata da Cambosu, presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e della tradizione di un popolo. Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi di Caterina Peddis. A sottolineare momenti salienti le percussioni di Massimo Perra.  A cucire il tutto il grande telaio che racchiude parole, canti, emozioni. Sul palco, con la regia di Maria Assunta Calvisi, ci saranno le attrici Daniela Melis, Carmen Porcu, Giulia Giglio e Rossella Faa, quest’ultima autrice anche delle musiche. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel teatro Fabbrica delle Gassose. Ingresso libero e gratuito (per il teatro è necessaria la prenotazione al 389 1111327)

In allegato le locandine e le foto di un piccolissima anteprima dello spettacolo offerta a Cagliari durante un’operazione di Guerrilla Marketing

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