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Crashtest 2019: un festival, un concorso, un’occasione

Crashtest– Collisioni di Teatro Contemporaneo conclude la sua VIII edizione a Valdagno

Il progetto che ha dato vita a Crashtest – Collisioni di Teatro Contemporaneo è nato nel 2012 dalla volontà di Livello 4, giovane collettivo teatrale originario di Valdagno, il fortunato comune della provincia vicentina creato a partire dall’ambizioso piano di Gaetano Marzotto, industriale laniero di quarta generazione che fece di Valdagno un complesso urbanistico tuttora oggetto di interesse da parte degli esperti.

Proprio da tali premesse è doveroso partire per capire quale sia l’anima di Crashtest, che ormai da otto anni attira, in questa magica valle veneta, alcune tra le più disparate personalità con diversa levatura professionale, e che ha l’obiettivo di condividere momenti che siano di comunione e fratellanza artistici e prima di tutto umani. Un’occasione di scambio e scoperta culturale non solo per il territorio ma anche per le persone e le arti.

Tre performances, sette spettacoli, sette laboratori e tante altre attività collaterali hanno animato l’edizione 2019 del Crashtest festival, portando a Valdagno giovani compagnie, critici e appassionati. È una vera e propria macchina da guerra formata da tantissime “anime salve” – dai più giovani, appena diciottenni, ai sessantenni – che con passione e generosità si dedicano al progetto e che con un’organizzazione ineccepibile fanno sentire tutti a casa, creando comunità semplicemente essendolo, una comunità.

Il tema scelto per questa edizione di Crashtest, “Futuri voli”, indicato tempestivamente dagli addetti ai lavori, abbraccia con coscienza l’anelito di cambiamento insito nell’essere umano ed è stato variamente trattato nel corso della settimana di festival – dall’1 all’8 settembre – dalle quattro compagnie finaliste, selezionate preliminarmente tra le 130 candidatesi. Una giuria di critici eterogeneamente composta ha provveduto a decretarne il vincitore dopo attenta analisi e approfondita discussione sugli spettacoli proposti. Quest’anno si sono confrontati Pink Elephant di Siro Guglielmi; Icaro di Azul Teatro; Il coro di Babele di Barbe à Papà Teatro; Era meglio nascere topi di Anomalia Teatro. Proprio Anomalia Teatro si è aggiudicata il premio “miglior spettacolo” con un compenso in denaro di duemila euro destinato, come ogni anno, ai vincitori, nonché il premio del pubblico.

“Inizia il tempo dei bilanci” scrivono sui social i giovani di Crashtest guidati da Alessandro Sanmartin, Giorgia Peruzzi e Valentina Dall’Ara e già pensano a come sviluppare nuove idee per l’edizione successiva e fare ancora una volta, di Valdagno, un esempio positivo di coscienza teatrale e sociale a cui ispirarsi.

About Giulia Sanna

Nasce a Cagliari nell'ottobre del 1990. Consegue la maturità scientifica e si laurea in giurisprudenza. Da giurista pentita decide di cambiare le sue sorti e tenta di avvicinarsi al mondo della comunicazione, che da sempre la affascina e la appassiona. Le esperienze all'estero, a Parigi prima e a Londra poi, la aiutano a capire che la vita è veramente troppo breve per sprecarla a fare qualcosa che non dà stimoli e anzi demolisce la nostra curiosità e il nostro amore per la stessa. Un breve workshop di giornalismo a Roma, indetto da The Post Internazionale con la partecipazione di Limes, suggella per sempre questa sua convinzione e la condanna al precariato eterno. Amante della satira oltre ogni misura e della comicità dissacrante. Viaggia, legge, scrive, corre, mangia e ride. Mai contemporaneamente. Crede nel potere della musica terapeutica.