Conosciamo attraverso la redazione di Raduni il collettivo HMCF presente al festival di Bologna
Era il 2009, quasi il 2010, la voglia di fare radio e l’impossibilità di avere spazio per via dell’età; le nuove tecnologie, un bagno caldo, il microfono utilizzato per le chiamate su skype e una buona connessione internet hanno reso possibile la creazione del progetto HMCF. Tra i primi in Italia a sviluppare un servizio di web radio che partiva dalla città di Bologna per espandersi in buona parte d’Italia, ascoltando musica, scoprendo nuovi artisti e proponendo un’attività editoriale parallela capace di comunicare i nostri progetti. Da qui il progetto di creare una piccola etichetta discografica.
Il collettivo si propone di raccontare l’universo musicale, proporre nuovi contenuti cross-mediali per artisti, libri o semplicemente pensieri. Approcciare il mondo editoriale web con un linguaggio diretto, semplice ma pur sempre pragmatico in grado di creare una piccola community attorno alle storie che vogliamo raccontare.
In sostanza farsi compagnia, puntando alla luna per arrivare alla luna.
HMCF non è una start up, forse un associazione culturale, sicuramente un gruppo di persone che prova a imporre un proprio linguaggio in tutti gli scenari dove si muove. I giovani talenti nascono spesso in famiglie che sanno sostenerli e valorizzarli nel loro percorso.