La manifestazione è dedicata al 50esimo anniversario dell’allunaggio, con installazioni e workshop tra design, arte, scienza, tecnologia e sostenibilità ambientale
Anche lo IED della Sardegna tra i partecipanti dell’iniziativa “Sa Manifest”, programma fitto di incontri dal 20 al 28 settembre (dalla mattina fino a mezzanotte), frutto della collaborazione tra Sardegna Ricerche, Fondazione Sardegna, Film Commission, Sardegna Teatro, Università di Cagliari e di Sassari, IED, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Cagliari, Festival TutteStorie, Sharper (Notte Europea dei Ricercatori), Teatro Lirico di Cagliari, Ideas, Studium Canticum, TiconZero, Conservatorio di Cagliari, CTM, EjaTv, che vede il coinvolgimento di diversi attori e professionisti regionali e italiani nel campo della ricerca, divulgazione, comunicazione, arte e tecnologia e le attività legate alla creatività artistica, culturale, scientifica e all’innovazione digitale.
Prima edizione dedicata al 50esimo anniversario dell’allunaggio, tema centrale della manifestazione rappresentato, tra le varie iniziative, anche dal progetto itinerante Museum of the Moon di Luke Jerram con la sua straordinaria Luna gigante dal grande impatto visivo con un diametro di sette metri che riproduce fedelmente la crosta lunare.
L’Istituto Europeo di Design di Cagliari (Villa Satta), scuola di eccellenza regionale, nazionale e internazionale nell’ambito della formazione, della creatività, della progettazione e delle professioni del design nelle sue diverse declinazioni, sarà presente nella nuova fabbrica delle idee “Sa Manifest” in viale Regina Margherita n. 33 a Cagliari, con alcune proposte tra design, arte, scienza, astronomia e tecnologia con un occhio di riguardo come sempre al futuro.
Al mito dell’uomo sulla Luna (e oltre), la sfida al superamento dei limiti umani che solo la scienza e la fantasia possono permetterci, è dedicata l’Open Lesson di giovedì 26 settembre dalle ore 9.00 alle 11.00 con Arturo Vittori, artista, architetto e designer industriale noto soprattutto per i suoi progetti di design e architettura aerospaziale (tra questi il modello del rover lunare MarsCruiserOne per l’esplorazione della Luna e di Marte). Fondatore di Culture a Porter, fashion brand italiano basato sui valori di sostenibilità, etica ed ecologia, direttore dello studio Architecture+Vision è noto a livello internazionale per la fusione di tecnologie all’avanguardia insieme alle antiche tradizioni, che trae ispirazione dalla natura per rispondere ai bisogni più urgenti della nostra società.
Dai progetti aerospaziali per la Luna e Marte alla risoluzione dei problemi sulla Terra per rendere autosufficienti le popolazioni locali africane nelle zone desertiche (come il progetto Warka Water, l’”albero dell’acqua”). Lo special talk del designer Arturo Vittori (aperto a tutti) si inserisce all’interno di IED Square, il format dedicato agli studenti del terzo anno che eccezionalmente vedrà questa edizione nell’evento “Sa Manifest”all’interno del contesto ARTSA, il primo summit tra artisti, scienziati e innovatori: un weekend di incontri e presentazioni dedicati alla contaminazione tra le diverse discipline.
Ancora creatività e tecnologia “made in IED” con l’installazione interattiva ”10 Passi” a cura di alcuni studenti del secondo anno del corso di Media Design. Un allestimento permanente per tutta la durata dell’evento dallo scopo didattico e divulgativo, ispirato allo storico sbarco sulla Luna del 20 luglio 1969 e al primo passo di Neil Armstrong sulla sua superficie. Un’esperienza interattiva attraverso cui sarà possibile esplorare lo spazio e apprendere i grandi passi della tecnologia dal III° secolo A.C. ai giorni nostri. Il passo e lo scorrere avanti e indietro del tempo sono la metafora del progetto, e l’attività che l’utente deve svolgere per accedere ai contenuti.
Sabato 28 settembre infine nello spazio dedicato alle proposte per le nuove generazioni due workshop per i bambini e per i ragazzi delle scuole medie a cura di Emanuele Tarducci, architetto e interaction designer, coordinatore del corso Triennale in Media Design. Il primo, la mattina dalle ore 10.00 alle 12.00, dal titolo “Thinkering. Pensare con le mani” coinvolgerà i piccoli allievi dagli otto anni in su per sperimentare una modalità di apprendimento informale in cui si impara facendo. Un metodo educativo che consente di “pensare con le mani” (thinkering), incoraggia a provare e riprovare, a imparare dagli errori fatti, stimola l’attitudine alla risoluzione dei problemi, insegna a lavorare in gruppo, a collaborare per il raggiungimento di un obiettivo.
Nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.00 si terrà invece il secondo workshop “Interactive Design” dedicato agli allievi delle scuole medie (età +12 anni). Sempre più spesso, gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in grado di percepire la nostra voce, presenza, tocco. Il laboratorio vuole fornire una prima, semplice, introduzione agli attuali strumenti per la prototipazione elettronica ed il physical computing con l’utilizzo della piattaforma open source Arduino.
“Lo IED non poteva mancare a questo primo appuntamento di Sa Manifest, dove si parla di arte, scienza e comunità e pone al centro la luna come simbolo di raggiungimento di grandi obiettivi e di superamento dei limiti. La nostra scuola, l’Istituto Europeo di Design, è una scuola internazionale di creatività, e “la luna”, seppur metaforicamente, per noi è da sempre un elemento rappresentativo degli obiettivi da raggiungere. In questa occasione speciale ricca di tante energie e realtà che si incontrano in questo luogo unico che mette in rete tante e diverse linee progettuali, collaboriamo attraverso alcune proposte alla organizzazione di questo evento, a fianco di Sa Manifattura e di Sardegna Ricerche e di tutti gli altri importanti partner del progetto. Saremo presenti con l’installazione 10 Passi, messa a punto da un gruppo di studenti del secondo anno di Media Design, con la Open Lesson di Arturo Vittori, architetto, artista e designer, noto a livello internazionale per i suoi progetti aerospaziali e tanti altri utili a risolvere i problemi gravi che affliggono l’umanità come quello della siccità in tante zone dell’Africa. Ci saremo inoltre con due workshop, uno sull’interactive design e uno sul metodo del thinkering, finalizzati ad avvicinare i ragazzi dai dodici anni in su e i bambini delle scuole elementari combinando “saper fare” e tecnologia, coordinati da Emanuele Tarducci, coordinatore del corso di Media Design” – ha illustrato Monica Scanu, direttrice dello IED Cagliari, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento “Sa Manifest”.