Venerdì al via la VI edizione del Cagliari film festival. Si parte con un’anteprima dedicata ad autori e autrici sardi.
Dal 18 ottobre si entra nel vivo del Cagliari Film Festival in compagnia di Mario Brenta, Karine de Villers, Letizia Cortini, Vanessa Roghi, Gianni Olla, Sergio Naitza, Luciano Marrocu e altri. In programma matinée per le scuole e lezioni rivolte agli insegnanti. Salvaguardia dell’ambiente, cambiamenti climatici, tutela del lavoro, migrazioni e diritti di chi si mette in viaggio. Sono questi i temi al centro della sesta edizione del Cagliari Film Festival, rassegna di impegno civile organizzata dall’Associazione culturale Tina Modotti.
Dopo gli appuntamenti di maggio con Uliano Lucas e Gianni Olla, durante i quali si è riflettuto sul Sessantotto, da venerdì 27 settembre parte un nuovo programma di incontri che si snoderà sino al 20 ottobre. Saranno proposti dodici film che si intrecceranno con sei lezioni di cinema, presentazioni con autori e autrici e alcuni esperti ed esperte di critica cinematografica e didattica dell’audiovisivo. Sono in arrivo per l’occasione ospiti come il regista Mario Brenta (ha collaborato con Ermanno Olmi), Letizia Cortini, docente alla Sapienza di Roma di Storia e fonti del documento audiovisivo ed esperta di Public history, Vanessa Roghi, storica che ha firmato diversi documentari per Rai Tre, ma anche il critico Gianni Olla, il regista Sergio Naitza e lo storico Luciano Marrocu.
Venerdì 27 settembre si parte con un’anteprima, realizzata in collaborazione con la Fondazione Sardegna film commission: alle 20 nello spazio creativo Artaruga di via San Giovanni il CFF sarà ospite del festival Smart Cityness- oranizzato da Urban Center- con i tre cortometraggi Paese Museo 1968-2018 (2019) di Andrea Mura, Ausonia (2019) di Giulia Camba e Elisa Meloni, Strollica (2017) di Peter Marcias.
Dopo questo primo appuntamento, il 18 ottobre il Cagliari film festival entra nel vivo spostandosi nel Teatro Massimo dove alle 10,30 sarà proiettato, in un matinée per le scuole, il documentario “Domani” (Francia, 2017, 118’) di Cyril Dion e Mélanie Laurent. I due registi si spostano on the road alla ricerca di risposte per salvaguardare l’ambiente e le generazioni future. L’appuntamento è in collaborazione con l’associazione culturale L’Uomo che pianta gli alberi.
Si prosegue nel pomeriggio, quando alle 17,30, in continuità con la proposta del festival della scorsa primavera, si parla ancora di Sessantotto attraverso “Il grande sogno” (Italia, 2009, 101’), film di Michele Placido che rievoca le storie di studenti borghesi in lotta con la società capitalista. Alle 19,30 spazio al tema delle migrazioni con la proiezione di “L’ordine delle cose” (Italia, 2017,112’), film di Andrea Segre, candidato ai Nastri d’argento per il miglior soggetto. Alle 21,30 gran finale per questa prima giornata di programmazione: alla presenza dei registi Mario Brenta e Karine de Villers sarà proiettato in anteprima regionale “Il sorriso del gatto” (Italia, 2018, 62’, vincitore del Premio Migliore Documentario Italiano al Cineambiente 2019), uno sguardo sulla realtà così come appare oggi nelle strade e nelle città in quanto immagine della crisi e del declino della società occidentale nell’era della globalizzazione.
Sabato 19 ottobre la giornata è dedicata a Lezioni di cinema, storia e didattica. Si parte alle 10,30 con Gianni Olla che a partire dal suo saggio A morte i padri. Cinema e film negli anni della contestazione 1964-1976 propone un approfondimento su “Film, politica e estetica: la lunga fine del cinema popolare e le vagues europee”. Alle 11,15 segue una lezione di Luciano Marrocu su “I Rapporti tra storia, politica e cinema nel Ventennio Sessanta/Settanta”. Alle 17,30 si riprende con una lezione di Letizia Cortini su “L’uso delle fonti audiovisive per lo studio della Storia”, mentre alle 18,30, in collaborazione con la rassegna letteraria Storie in trasformazione, arriva Vanessa Roghi che parlerà di “Analizzare e utilizzare i programmi televisivi nella didattica della storia”.
Dalle 19,30 spazio alle proiezioni: si comincia con La Grande Storia. Don Milani il dovere di non obbedire (2017) della stessa Vanessa Roghi, documentario che ripercorre la straordinaria vita di un uomo, un prete, che saprà andare contro tutti e tutto, sempre schierandosi dalla parte degli ultimi. Alle 21,30 si chiude con la proiezione di un inedito docu- musical: “Il raccolto” (ITA 2017, 73′) di Andrea Paco Mariani, in cui il regista racconta l’umiliazione dei lavoratori sfruttati dal caporalato esistente nelle campagne. Sarà presente l’autore della colonna sonora Claudio Cadei.
Domenica 20 ottobre ancora Lezioni di cinema, storia e didattica con Letizia Cortini che alle 11 parlerà di “L’educazione ai linguaggi fotografico e audiovisivo, alle loro forme e codifiche, i loro usi/riusi consapevoli. Gli Archivi”, e Gianni Olla che alle 12 terrà una lezione su “I rapporti tra storia, politica e cinema nel ventennio Sessanta/Settanta”.
In serata spazio alle proiezioni: si parte alle 19 con “Omaggio a Bernardo Bertolucci” (ITA 2019) di Jacopo Quadri, che del grande regista scomparso l’anno è stato il montatore. Alle 20, alla presenza del regista Sergio Naitza, sarà proposto invece il documentario “L’ultimo pizzaiolo” (ITA 2019), un viaggio nelle sale cinematografiche della Sardegna chiuse, abbandonate e decadenti per raccontare un pezzo di memoria collettiva.
Alle 21,30 chiusura di sipario su questa sesta edizione del Cagliari film festival con la proiezione di “Le segretarie. Una vita per il cinema (ITA 2019) di Raffaele Rago e Daniele Masciale che saranno presenti in sala.
Tra i destinatari delle lezioni di cinema ci sono isegnanti di ordine e grado e studenti e studentesse della scuola secondaria, invitati a iscriversi.