Torna a Cagliari, all’EXMA, il festivam Forma e Poesia nel Jazz; inizio oggi alle 18.
Fine settembre, a Cagliari, all’insegna del jazz di qualità. Da oggi (giovedì 26) a domenica (29 settembre) tiene banco nel capoluogo sardo il festival Forma e Poesia nel Jazz, organizzato dall’omonima cooperativa, quest’anno alla sua edizione numero ventidue.
In cartellone nomi di primo piano della scena jazzistica italiana, com’è consuetudine di questa manifestazione. Ecco dunque, alla testa delle rispettive formazioni, la cantante Maria Pia De Vito, il sassofonista Stefano Di Battista, la contrabbassista Federica Michisanti, i pianisti Julian Oliver Mazzariello e Sade Mangiaracina; e poi il trombonista Gianluca Petrella e il vibrafonista Pasquale Mirra in duo, The Italian Trio di Dado Moroni, Rosario Bonaccorso e Roberto Gatto, il quartetto di Luca Mannutza,Max Ionata, Lorenzo Conte e Joris Dudli.
Quest’anno il festival fa base negli spazi dell’EXMA, il Centro Comunale d’Arte e Cultura in via San Lucifero, con due concerti in programma per ciascuna delle quattro serate; e, oltre alla musica dal vivo, diverse iniziative collaterali, incontri, conferenze, laboratori per bambini, escursioni, con qualche puntata anche altrove.
Le attività all’EXMA prendono il via alle 18 con la prima delle quattro conferenze sulla storia del jazz tenute, anche per questa edizione, dal musicista e musicologo Enrico Merlin, che stavolta analizzerà il sessantennio dal 1959 ai giorni nostri, mentre alle 19 è il momento degli show case e aperitivi musicali proposti in collaborazione con Radio X, media partner del festival e di casa nel centro di via San Lucifero.
Protagonista il bluesman Vittorio Pitzalis. L’ingresso a questa prima parte della serata è gratuito.
Poi, alle 20, e con ingresso a pagamento, i riflettori si accendono per il primo dei concerti in cartellone, protagonista il trio di Julian Oliver Mazzariello, con Daniele Sorrentino al contrabbasso e Dario Congedo alla batteria.
Per Julian Oliver Mazzariello doppio impegno in questa serata inaugurale: il pubblico del festival lo ritroverà infatti seduto al suo strumento anche nel secondo set, in programma alle 21.30, insieme proprio al contrabbassista Enzo Pietropaoli per accompagnare Maria Pia De Vito nel suo progetto “Around Joni”, un omaggio della cantante napoletana alla grande Joni Mitchell.
Chiusura di serata con dj-set a cura di Radio X.
Al femminile anche l’incipit della seconda serata – venerdì 27, alle 20 . Protagonista Sade Mangiaracina in trio con Salvatore Maltana al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria.
Da un talento emergente a uno dei jazzisti italiani più affermati a livello internazionale. Venerdì, alle 21.30, sale sul palco dell’EXMA Stefano Di Battista (sax alto e soprano) alla testa del suo quartetto con Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria.
Trombone, elettronica, vibrafono e percussioni. Due strumenti acustici dal timbro chiaramente diverso e le rispettive incursioni nell’elettronica. Gianluca Petrella, uno dei più talentuosi trombonisti al mondo, e Pasquale Mirra, vibrafonista tra i più attivi del jazz Italiano e internazionale, aprono la terza serata del festival, sabato 28 (sempre alle 20).
Progetto nato lo scorso anno, The Italian Trio riunisce sotto la sua insegna tre fra i massimi interpreti dei rispettivi strumenti della scena jazzistica italiana.
Il pianista Dado Moroni, uno dei jazzisti italiani più stimati negli USA; Rosario Bonaccorso, contrabbassista dalla solida conoscenza della tradizione; e Roberto Gatto, batterista in prima linea nel jazz italiano degli ultimi quattro decenni. Un super trio, insomma. Nessun leader, solo musica di alto livello dove ogni musicista porta in dote il proprio talento e le proprie idee.
Un altro trio, quello di Federica Michisanti, apre alle 20 la serata conclusiva del festival, domenica 29. Si chiama Horn Trio la formazione che vede accanto alla contrabbassista (miglior nuovo talento del 2018 per la rivista Musica Jazz) Francesco Lento (tromba e flicorno) e Francesco Bigoni (sax tenore e clarinetto). Le composizioni, tutte a firma della leader, vengono presentate sotto forma di “suite”, ovvero senza interruzione, raccordate da improvvisazioni libere o sulla struttura delle composizioni stesse.
L’ultimo atto dell’edizione numero ventidue di Forma e Poesia nel Jazz vede in scena un quartetto composto dal pianista cagliaritano Luca Mannutza, il sassofonista Max Ionata, Lorenzo Conte al contrabbasso e il batterista svizzero Joris Dudli. La conoscenza del grande repertorio jazzistico e al tempo stesso la passione di sperimentare sempre nuove strade sono la caratteristica che lega tra loro questi musicisti e garantisce una performance di grande impatto emotivo.