La “ricetta” sulla cessazione della qualifica di rifiuti di Edo Ronchi promuove il reciclo dei materiali il suo valore monetario.
End of Waste, tradotto in italiano in Cessazione della qualifica di rifiuti, si riferisce ad un processo di recupero eseguito su un rifiuto, al termine del quale esso perde tale qualifica per acquisire quella di prodotto.
Per end of waste si deve intendere, quindi, non il risultato finale bensì il processo che permette ad un rifiuto di tornare a svolgere un ruolo utile come prodotto.
L’intento di Edo Ronchi é quindi quello di capire la direttiva Ue sulla cessazione della qualifica di rifiuto, superare lo stallo determinato dal decreto Sblocca cantieri, snellire per legge i tempi dei decreti ministeriali sui rifiuti e rafforzare i controlli senza renderli punitivi.
Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed ex ministro dell’Ambiente “padre” del decreto omonimo, avverte però che la sua “ricetta” prevede che l’industria del riciclo «per affrontare le sfide poste dalla circular economy deve fare un salto di qualità per migliorare le sue capacità di attivare e di usufruire di politiche di sistema con progetti di diffusione di migliori tecniche di filiera, per mobilitare le risorse finanziarie necessarie alla nuova fase di sviluppo e per trovare maggiori sbocchi di mercato per i prodotti del riciclo».