Lo scienziato, fisico e imprenditore italiano naturalizzato statunitense, domani alle 10.30 incontra studenti, dottorandi e docenti nell’aula magna di Ingegneria e architettura dell’Università di Cagliari
Domani, mercoledì 2 ottobre, alle 10.30, nell’aula magna di Ingegneria e architettura – piazza D’Arma – si tiene la conversazione dello scienziato Federico Faggin con studenti, dottorandi e docenti dell’Università di Cagliari. I lavori – moderati da Mauro Aprile Zanetti, chief evangelist di Cloud4Wi – vengono aperti da Maria Chiara Di Guardo, pro rettore Innovazione e direttore del Crea di Unica.
All’evento, dal titolo “Silicio. La storia e il futuro della tecnologia tra robot ed esseri viventi”, prendono parte con i rispettivi team anche Corrado Zoppi (presidente di Ingegneria e architettura), Gianni Fenu (presidente di Scienze) e Fabrizio Pilo (direttore Dipartimento Ingegneria elettrica ed elettronica). L’appuntamento è curato dal Crea Unica (Centro servizi di ateneo per l’innovazione e l’imprenditorialità) col supporto di Fondazione di Sardegna.
Silicon valley, Barack Obama e dintorni
Federico Faggin è un fisico, inventore e imprenditore italiano naturalizzato statunitense. Dal 1968 risiede negli Stati Uniti e ha anche la cittadinanza statunitense. È stato capo progetto dell’Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei microprocessori 8008, 4040 e 8080 e delle relative architetture. Innovatore e scienziato insigne ha avuto un ruolo chiave nella rivoluzione tecnologica. Con la centralità del silicio nella rivoluzione tecnologica – esplosa con la creazione dei primi microprocessori, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 – prese piede il concentrarsi di aziende, dedicate a progettare, produrre e commercializzare semiconduttori in tutto il globo, nell’area della penisola a Sud della Baia di San Francisco. Da qui, il nome di “Silicon valley”. E Faggin? Il legame della valle e del silicio con Faggin è stato confermato da Bill Gates una dozzina di anni fa. Il guru americano ha accolto una delegazione ministeriale italiana per l’innovazione e la tecnologia. Le cronache narrano che ha evidenziato e riconosciuto che “prima di Faggin, la Silicon Valley era semplicemente una valle. Una valle per frutta e orchidee”. Fondatore della Zilog e co-fondatore della Synaptic, il genio classe ’41 originario di Vicenza, ha dalla sua i principali riconoscimenti del settore. Dalla Medaglia nazionale per la tecnologia e l’innovazione datagli dal presidente Barack Obama ai premi Kyōto, Marconi e W. Wallace McDowell Award. Ha fondato la Fondazione Federica e Elvia Faggin, dedita allo studio delle relazione tra esseri umani e intelligenza artificiale.