Il duo composto da Marta Raviglia e Simone Sassu al centro della seconda giornata del festival Spaziomusica mercoledì 2 ottobre alle 21 al Teatro Massimo di Cagliari.
In scena nella seconda parte della serata (alle 21.45) anche la performance“Paesaggio” di Walter Forestiere, successivamente impegnato con Emanuele Balia e Stefano Manconi in un’altra performance audiovideo in collaborazione con Ticonzero. Seconda giornata al Teatro Massimo di Cagliari per la trentottesima edizione del festival Spaziomusica, la rassegna dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni: mercoledì 2 ottobre alle 21 gli appuntamenti proseguono nella sala M3 con il progetto Lost Songs della cantante Marta Raviglia accompagnata dal pianista Simone Sassu.
In questo progetto i due musicisti guidano l’ascoltatore lungo un cammino in continuo disequilibrio tra scrittura e improvvisazione. Gli artisti attingono a un repertorio vastissimo, quello della musica del Novecento, che ben rappresenta una certa idea di contemporaneità. Le canzoni perdute si fanno, dunque, materiale mutevole e proteiforme e divengono il pretesto per abbandonarsi completamente al fluire degli eventi, alle evoluzioni del timbro e alle rivoluzioni dell’animo. Il duo, nato nel 2013, ha preso parte ad importanti rassegne e ha all’attivo la pubblicazione di un disco, ‘Lost Songs’, per l’etichetta A Simple Lunch che ha riscosso un grandissimo successo. È attualmente in programma per il duo la registrazione di un secondo disco. Alle 21.45 le attenzioni si focalizzeranno sulla performance “Paesaggio” del musicista e compositore Walter Forestiere impegnato in un solo per tamburo, registratore a nastro, field recordings, oggetti sonori variabili e speaker.
«Paesaggio» è ascolto: collisioni, in una luminosa tempesta di ricordi; irreversibile necessità di contatto in mare aperto, quasi oceano. È moltitudine di germogli-fantasmi, nelle isole di cemento: ammasso corpòreo levigato dal canto circolare delle cicale. È essere umani, immersi sul fondo. «Paesaggio» è Walter Forestiere, improvvisatore, amante del suono, e delle sue ri-percussioni emozionali nello spazio fisico e spirituale. Mezzora dopo Forestiere verrà affiancato da Stefano Manconi e Emanuele Balia, in una performance audiovideo in collaborazione con Ticonzero.
ANTICIPAZIONI
La giornata di giovedì 3 ottobre prosegue con i suoi appuntamenti nella sala M3 del Teatro Massimo con (alle 21) il duo Enrico Di Felice e Raffaele Bertolini e quarantacinque minuti più tardi (alle 21.45) con il Duo Blow Up Percussion, con Alessandro Di Giulio e Flavio Tanzi alle percussioni (in collaborazione con Nuova Consonanza – Roma). Il festival si inserisce nelle attività più ampie di 10 nodi, la rete dei festival d’autunno a Cagliari, nata cinque anni fa per lasciare tracce, edificare luoghi, per costruire l’occasione di un confronto sui nuovi linguaggi artistici, come spazio comune di ospitalità della scena internazionale, co-produzioni originali, contesto crocevia di sperimentazione. Spaziomusica è realizzato con il con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Assessorato del turismo, artigianato e commercio) e del Comune di Cagliari, (Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili) in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari. L’ingresso a tutti gli appuntamenti della manifestazione è gratuito.
IL FESTIVAL
L’attività di Spaziomusica, festival attivo nella scena sarda da quattro decenni, intende continuare la sua esplorazione nel campo del sonoro contemporaneo. Esplorazione che a partire dal segno della musica scritta e dal suono di quella improvvisata si allarga fino al risonante ad include il paesaggio sonoro di oggi generando una visione fantastica del nostro abitare il mondo. Questa visione si mostra nelle nuove produzioni musicali, nei laboratori e nelle attività didattiche e viene tematizzata nei suoi convegni e seminari. Non mancano i riferimenti alle particolarità sonore della Sardegna legate sia alla lingua che al paesaggio naturale esplorate in progetti specifici. L’attività dell’anno 2018 prevede la realizzazione di produzioni originali che si propongono di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli escursioni. Escursioni multimediali, ma anche escursioni che più profondamente sconfinano e interagiscano con altri linguaggi espressivi, come ilmovimento corporeo e la gestualità, la perizia solista, il mondo delle immagini.