Il Premio Andrea Parodi – manifestazione in onore del grande artista sardo – torna a Cagliari
Comincerà giovedì 10 e si concluderà sabato 12 ottobre la XII edizione del Premio Andrea Parodi, che vedrà alternarsi sul palco artisti dalla carriera consolidata con i dieci finalisti del contest inserito nella manifestazione, l’unico in Italia riservato alla world music e che quest’anno vede una folta presenza di artisti stranieri, provenienti da Polonia, Senegal, Spagna, Regno Unito, Togo, Tunisia e Usa.
Ce lo siamo fatto raccontare da Elena Ledda, direttrice artistica del Parodi che, ospitato per la prima volta dall’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, accoglierà artisti come Moni Ovadia, Simone Cristicchi e Tosca, ma non solo: il gruppo vincitore del concorso dello scorso anno, La Maschera, e alcune formazioni artistiche del Conservatorio di Cagliari.
Quest’anno il Premio Albo d’oro andrà a Daniela Zedda, fotografa e fotogiornalista di rilievo internazionale.
Il via alla manifestazione sarà dato già il 9 ottobre, con l’apertura del Museo multimediale su Andrea Parodi. Il museo sarà posizionato su un mezzo mobile nei pressi dell’Auditorium del Conservatorio.
In serata, al Bflat di Cagliari, alle 21.30 ci sarà una anteprima dedicata allo spettacolo “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini”, con Duo Bottasso, Elsa Martin, Davide Ambrogio. Si tratta di una produzione originale del Premio Città di Loano, del festival Mare e Miniere e del Premio Andrea Parodi, da un’idea di Enrico de Angelis.
Il 10 ottobre in gara ci saranno: A.T.A. – Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con il brano “Fattouma”, in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) con “Musow” in lingua bambara; Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè; Fanfara Station (Tunisia, Italia e USA) con “Rahil”, lingua tunisina; Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in lingua silesiana; Maribop (Spagna) con “Un munnu dintra un munnu” in lingua siciliana e basca; Federico Marras Perantoni (Sardegna) con “Canzona di mari n.2 – Fóggu e fiàra”, in lingua sarda; Elliott Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in lingua inglese; Setak (Abruzzo) con “Marije”, in lingua abruzzese; Suonno D’Ajere (Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana. I dieci finalisti si esibiranno con il brano in gara ed un altro del proprio repertorio.
Durante la serata ci sarà spazio anche per un quartetto di percussioniste del Conservatorio di Cagliari e per la proiezione del video di “Hey You” dei ciprioti Monsieur Doumani (Vincitori del Premio della Critica nel 2018).
La conduzione del Premio Parodi sarà affidata anche quest’anno a Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu.
Venerdì 11 ottobre nella Sala Conferenze Search cominceranno gli appuntamenti collaterali della manifestazione. Alle 10 è previsto un seminario sui diritti degli Artisti Interpreti ed Esecutori, a cura di un rappresentante del NuovoImaie, alle 11.30 uno sul contratto di edizioni musicali, a cura di Maria Grazia Maxia e di Paolo Audino. Nel pomeriggio ci si trasferirà nell’Aula magna del Conservatorio: alle 17.30 ci sarà la presentazione del libro “Incanto. viaggio nella canzone d’autrice” di Fausto Pellegrini, a cui seguirà, alle 18.30, quella del cd del collettivo Adoriza “Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici”, con Tosca e Piero Fabrizi. Conduce Elisabetta Malantrucco.
Alle 20.30 partirà la seconda serata, in cui tutti i concorrenti eseguiranno, oltre al pezzo in gara, un brano di Andrea Parodi. Un modo per omaggiare e valorizzare l’arte di un cantante e musicista di spiccato talento, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music. Nel corso della serata si esibiranno un quartetto di clarinettisti del Conservatorio di Cagliari e una rappresentanza del collettivo Adoriza. Ospite d’onore sarà Moni Ovadia.
Alle serata di venerdì, come a quella di sabato, parteciperanno uditori del festival Crêuza de mä – Musica per cinema, organizzato dall’Associazione Backstage, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e Sardegna Film Commission.
Sabato 12 ottobre nella Sala Conferenze Search alle 10.30 ci sarà un incontro su “Pasolini colto e popolare: LinguaMadre”, con Duo Bottasso, Elsa Martin, Davide Ambrogio, Elena Ledda, Mauro Palmas, Jacopo Tomatis.
Alle 11.15 prenderà il via la 5° edizione della Giornata di studi internazionale sulla World Music, intitolata quest’anno “Questioni di etichetta”, a cura del Premio Parodi e del Conservatorio di Cagliari, in collaborazione con l’Università di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio. Interverranno Gianluca Floris, Ignazio Macchiarella, Roberto Mileddu, coordina Jacopo Tomatis.
In serata, sempre alle 20.30, gran finale, con i concorrenti che proporranno il brano in gara. In veste di ospiti, a salire sul palco, oltre ad una formazione del Conservatorio, saranno La Maschera (band vincitrice dell’edizione 2018), Tosca e Simone Cristicchi. Ci sarà inoltre un estratto di “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini” e la consegna del Premio Albo D’oro 2019 a Daniela Zedda.
Si concluderà con la proclamazione del vincitore assoluto del contest, del Premio della Critica, del Premio della giuria internazionale, delle menzioni per testo, musica e interpretazione e dei vari premi speciali. Tutti i Premi saranno realizzati da Maria Conte, artista orafa sarda apprezzata in tutto il mondo.
Anche quest’anno il concorso darà diritto a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie e riservato al vincitore o, in mancanza dei requisiti richiesti dal NuovoImaie, a uno degli altri finalisti. I vincitori saranno decretati da tre diverse giurie. La giuria tecnica, che assegnerà il premio assoluto e le menzioni, la giuria critica e quella internazionale.
ASCOLTA L’INTERVISTA!!!