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Inclusione e integrazione, parole chiave per l’Università di Cagliari

Il Rettore Maria Del Zompo e due gruppi di ricercatori dell’ateneo hanno presentato “Cosmomed” e “In/Out”, due eventi che metteranno al centro del dibattito temi come la reclusione, l’isolamento, ma anche il cosmopolitismo e le migrazioni, tra passato e attualità

“Sono due eventi che si inseriscono in modo importante e con un alto livello scientifico nelle linee strategiche che l’Ateneo ha messo al primo posto nella sua missione, l’inclusione e l’integrazione”. Lo ha detto questa mattina Maria Del Zompo presentando COSMOMED e IN/OUT, i due eventi che vedranno impegnati due gruppi di ricerca dell’Università di Cagliari nelle prossime settimane.

“Collaborano alla realizzazione – ha sottolineato il Magnifico – docenti, studenti, dottori di ricerca e dottorandi di varie discipline: parliamo di cosmopolitismo, cioè del sentirsi parte e cittadini del mondo, e di reclusione, di isolamento, di carcere, con lo stigma delle malattie mentali. Momenti ben organizzati che la ricerca può mettere a disposizione del cittadino per condividere il problema e la soluzione. Condividere non significa che si fa come diciamo noi, ma vuol dire che il cittadino può avere anche lui le stesse basi di conoscenza, in base alle quali assume le sue decisioni. Questo è il contributo dell’Università alla città”.

“Guardiamo ai microcosmi di sofferenza, le carceri, gli ospedali, i ghetti – così ha detto Tatiana Cossu, docente di Antropologia culturale, presentando IN/OUT – Percorsi di prigionia ma anche di libertà, che abbiamo voluto costruire in modo concreto andando nei luoghi, lavorando anche con i detenuti con il Polo universitario penitenziario, per cercare di abbattere i muri della diffidenza”. Il problema della costrizione e detenzione, che implica questioni vitali come giustizia, diritti, rieducazione, è di drammatica attualità, com’è noto, nel nostro Paese. Il contributo che può derivare dal Progetto riguarda i riflessi profondi che il tema ha nella coscienza civile di una società.

Raffaele Cattedra, professore di Geografia, ha invece illustrato i temi e gli obiettivi di COSMOMED: “Produrre senso per la società allontanando il tumulto della cronaca – ha detto – Questo è quello che intendiamo fare. Il convegno si terrà al Lazzaretto, per tanti anni luogo di incontro e di reclusione. Il cosmopolitismo è ancora una tematica viva, aperta a tanti colleghi non solo delle scienze umane e sociali. E’ un evento che dura due settimane al Lazzaretto, dopo l’inaugurazione in Rettorato. Tracce di cosmopolitismo, memoria, attualità intorno al Mediterraneo: ci sarà anche una mostra che mette insieme voci di donne, di bambini, di stranieri e di minoranze. Arte, società e territorio: per due settimane COSMOLAB al Lazzaretto, un laboratorio con docenti e studenti su questo tema. E poi la Biblioteca ‘Transiti”, in collaborazione con la MEM del Comune di Cagliari. E infine un sito web con tutte le informazioni, perché le digital humanities sono importanti per noi, per lo sviluppo delle nostre conoscenze”.

L’evento “COSMO-MED Tracce di cosmopolitismo migrazioni, memorie e attualità intorno al Mediterraneo” intende presentare i principali risultati del progetto di ricerca scientifica in Scienze umane e Sociali Cosmomed (2017-19, finanziato da Fondazione Sardegna e dalla legge 7 della RAS, coordinatore Raffaele Cattedra) –, attraverso modalità multimediali che coniugano ricerca sociale e arte, territorio e società civile, con la finalità di offrire anche a un pubblico di non specialisti gli esiti di questa ricerca.

“Tre mostre alla Cittadella completeranno IN/OUT – ha aggiunto Rita Pamela Ladogana, docente di Storia dell’Arte dell’Università di Cagliari – Una installazione con i lavori realizzati dai detenuti, per varcare la soglia. Poi una mostra speciale realizzata con le fotografie degli studenti e una curata da Simona Campus con abiti e immagini di un progetto all’interno del carcere di Massama. E poi una quarta, ‘Con quali mani? Con i tuoi occhi’, una mostra personale di Marta Fontana a cura di Efisio Carbone, che sarà visitabile allo Spazio invisibile dal 12 al 29 ottobre che declinerà il tema IN/OUT al femminile”.

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