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Intervista al Prof. Raffaele Cattedra – Cosmomed

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Intervista al Prof. Raffaele Cattedra – Cosmomed
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Il docente di Geografia dell’Università di Cagliari è intervenuto ai nostri microfoni per presentare il progetto “Cosmomed – Tracce di cosmopolitismo: migrazioni, memorie e attualità fra Mediterraneo ed Europa”

Coniugare arte, ricerca, scienze umane, società e territorio in un unico evento è possibile. A dimostrarlo è “Cosmomed – Tracce di cosmopolitismo: migrazioni, memorie e attualità fra Mediterraneo ed Europa”: si tratta di un convegno della durata di circa due settimane promosso dall’Università di Cagliari, co-finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna, e coordinato da Raffaele Cattedra, professore di Geografia nell’ateneo cagliaritano.

Il progetto, curato dal Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, con i Dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali, e di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università, prevede la partecipazione di geografi, storici, archivisti, antropologi, studiosi di letteratura e altri ricercatori. Un convegno interdisciplinare che si aprirà giovedì 17 ottobre nell’aula Magna del Rettorato, per poi proseguire al Lazzaretto di Cagliari fino a domenica 3 novembre.

“L’università apre le porte, esce sul territorio e cerca di coniugare in particolare scienza e arte – ha spiegato il Prof. Cattedra – Un vecchio discorso che si è interrotto col Rinascimento, quando è nata la cosiddetta decompartimentazione del sapere, ossia quando i saperi sono stati distinti gli uni dagli altri. Cosmomed cerca di ricostruire quel legame di interazione tra il mondo artistico e sociale”.

Il tema centrale della manifestazione ruota intorno al termine “cosmopolitismo”, legato ai concetti di comunità, globalizzazione e diritti universali, e conseguentemente inteso come prassi sociale: “È la consapevolezza di essere cittadini del mondo. Cosmopolita è colui che si sente legato a molteplici appartenenze”, ha evidenziato il docente di Geografia.

Il Prof. Raffaele Cattedra ha poi spiegato l’importanza del ruolo dei ricercatori di scienze umane e sociali: “Abbiamo un compito etico, dobbiamo produrre un senso per la società, una conoscenza che riesca a distaccarsi dal trambusto della vita quotidiana e dal tumulto della cronaca. I cittadini hanno bisogno di tempo per riflettere e dare un significato ai fenomeni del nostro mondo”.

Cosmomed è dunque basato sull’idea di condividere alcune esperienze di ricerca con gli studenti e la cittadinanza di Cagliari e della Sardegna, attraverso modalità esplicative e narrative che si articoleranno in iniziative come laboratori, incontri, workshop, proiezioni e mostre.

L’intero evento propone un omaggio simbolico alle figure di due intellettuali scomparsi di recente: l’antropologo Giulio Angioni e il poeta e traduttore Marc Porcu, la cui vita, opere e impegno civile hanno lasciato importanti “tracce” di sguardi e di prospettive cosmopolite sul mondo.

La scelta del luogo che ospiterà la manifestazione ha un significato preciso, come evidenziato dal Prof. Cattedra: “Il Lazzaretto di Cagliari è stato per anni un luogo di quarantena cosmopolita. Ma quello che un tempo era un centro di sofferenza, oggi si è trasformato in un luogo di arte e cultura”.

Il programma, tutte le attività e gli approfondimenti di Cosmomed sono consultabili attraverso il sito web www.cosmomed.org e le pagine social dedicate all’evento.

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

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