Quattro appuntamenti teatrali in Sardegna con gli attori Diego Coscia e Elisa Pistis: in programma tre reading e un pranzo letterario
Celebrare la Grande Guerra: sono passati cento anni dalla fine del primo conflitto mondiale, la prima guerra ad aver coinvolto non soltanto i soldati impegnati al fronte, ma gran parte della popolazione mondiale.
Generalmente si ricordano gli eventi principali delle guerre: il casus belli, le date, le alleanze, i vinti e i vincitori. Sentiamo parlare di strategie militari, di armi, di trincee; incontriamo storie di estremo coraggio, di lealtà, di fratellanza, ma anche di diserzione, di resa e di paura.
Ma c’è un altro aspetto, sorprendente, umanissimo, a volte tralasciato o considerato di minore importanza: il cibo, la convivialità, durante la permanenza nelle trincee. Incontrando e studiando l’affascinante storia della Brigata Sassari, l’unica composta da soldati provenienti dalla stessa regione, la Sardegna, si scopre come la sardità si riflettesse nel tentativo di condividere le abitudini culinarie sarde anche là dove non si sarebbe pensato. Un modo singolare e divertente di alleviare le sofferenze e superare le difficoltà di un conflitto estremo.
Gli attori Diego Coscia ed Elisa Pistis porteranno in scena in Sardegna tre reading e un pranzo letterario. Appuntamenti sabato 26 ottobre alle 18 a Casa Manno, ad Alghero, domenica 27 ottobre alle 12.30 al THotel di Cagliari per uno speciale pranzo della domenica (si richiede la prenotazione: 07047400 / bistrot@thotel.it), venerdì 1 novembre alle 19 nella Sala dei Ritratti della Fondazione Siotto e infine sabato 2 novembre alle 18 nella Sala Consiliare del Comune di Sant’Antioco.
I testi dello spettacolo – che costituiscono l’ossatura anche del pranzo letterario – sono testimonianze tratte dai libri di memorie scritti, dopo la guerra, da alcuni ufficiali della Brigata Sassari. La convivialità e la buona cucina, ancora oggi aspetti peculiari della cultura sarda, costituivano anche al fronte un’occasione di condividere, di fraternizzare con i propri compagni d’armi. Si tratta perciò di testi divertenti, che riflettono momenti goliardici e che trasmettono al pubblico un clima di allegria. Si parla di banchetti che i sardi preparavano, impegnandosi ed ingegnandosi per trovare ingredienti, cibi diversi, senza dimenticarsi la propria origine. Organizzare talvolta un momento di condivisione a tavola, si tramutava nell’occasione di combinare scherzi, di cantare, di danzare, di stare allegri.
Eventi realizzati dal Comitato Sardo per le Celebrazioni dei Grandi Eventi con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Alghero, del Comune di Sant’Antioco e del Gruppo Minoter.
info: fgsiotto@gmail.com / 070682384