Raduni Musica come Le Iene Show, scopriamo come le radio universitarie italiane gestiscono la loro musica. La parola dei responsabili musicali
Radio che vai, responsabili musicali che trovi. Il ruolo è sempre lo stesso, le modalità differiranno? Abbiamo messo a confronto Andrea Diani, responsabile musicale di FAN (Verona) ormai da molto tempo, e Mara
Pezzica, che da poco ricopre questo importante ruolo a Radioeco (Pisa).
Mettiamo a confronto queste due realtà, per capire come ogni radio ragiona il
suo piano musicale e per conoscere meglio tutti gli appassionati di musica
all’interno della famiglia Raduni.
1) Spiega chi è il responsabile musicale. Che responsabilità ha?
Mara: “Il responsabile dell’area musicale è colui che è addetto all’organizzazione e alla gestione di tutto quello che concerne la musica: dall’interfacciarsi con gli organizzatori degli eventi, alla gestione dei contatti per eventuali interviste e ha inoltre il compito di dare un orientamento musicale al palinsesto.”
Andrea:” A FAN il responsabile musicale è chi cura la programmazione musicale, il rapporto con le etichette discografiche e la promozione delle attività di area musicale legate alla radio (social network, eventi, playlist tematiche, etc…). Inoltre coordina la redazione musicale della radio.”
2) All’interno palinsesto, quanta importanza dai alla musica dal vivo?
Mara: “Negli scorsi anni si è cercato di dare quanta più importanza possibile alla musica dal vivo (seguendo gli eventi, intervistando gli artisti che suonavano a Pisa, ecc.), durante la prossima stagione radiofonica cercherò di darle ancora più rilievo.”
Andrea:” Attualmente la musica dal vivo non ha uno spazio dedicato nel nostro palinsesto, anche perché da questo punto di vista Verona negli ultimi anni ha offerto sempre meno.”
3)E agli artisti emergenti?
Mara: “Per quanto riguarda gli artisti emergenti, Radioeco ha sempre dato loro una possibilità di farsi conoscere chiamandoli per interviste e passando la loro musica, questo è un aspetto che sono intenzionata a portare avanti anche nel prossimo futuro.”
Andrea: “Gli artisti emergenti sono invece sempre stati parte della nostra proposta di format musicali e, soprattutto, della programmazione musicale, in particolare nello spazio dedicato alle novità discografiche in onda ogni giorno alle 13 e alle 20.”
4)Favorisci un genere musicale in particolare nella programmazione?
Mara: “ Nonostante le mie preferenze musicali e nonostante sia il mio primo anno da responsabile dell’area musicale, preferisco non incentrare la programmazione solo su un genere musicale. Cercherò di dare spazio a tutti i generi, al passato come al presente, ritenendo che una programmazione più vasta e comprensiva sia più divertente e interessante da sentire.”
Andrea:” Più che generi favoriamo stili e sonorità. Cerchiamo di dare spazio a chi ci sembra proporre qualcosa di nuovo o almeno di proprio: se non originale, almeno autentico. Questo per quanto riguarda la programmazione musicale generica ad alta rotazione. Guardiamo inoltre con grande attenzione al passato, convinti che una radio universitaria debba distinguersi dalle proposte delle emittenti FM commerciali e, contemporaneamente, provare a contribuire alla crescita del suo pubblico in fatto di cultura musicale. Quindi spazio al meglio della musica dal secondo dopoguerra ad oggi, come accade nei corsi di letteratura o cinema con i grandi autori di libri e film, quelli che hanno fatto la storia, in modo che gli studenti possano continuare ad ascoltare la musica che più li emoziona, ma essendo almeno consapevoli che esiste ed è esistito altro, ossia musica realizzata per esprimere se stessi e condividere emozioni, prima che per essere venduta. Un prodotto più artigianale e personale che industriale e seriale, per intenderci.
Per valorizzare quindi alcuni generi musicali definiti, abbiamo scelto di organizzare l’heavy rotation realizzando 7 selezioni speciali ascoltabili la sera dalle 21: jazz, hard rock, hip-hop, heavy metal, punk, elettronica e progressive hanno così da un paio d’anni un paio d’ore di esclusiva dedicate solo al meglio di quanto prodotto in queste specifiche macroaree.
I classici di pop, rock, R&B, soul, psichedelia, new wave e alternative compongono invece la rotazione musicale in onda durante le altre ore del giorno.”
5) Che eventi musicali segui annualmente?
Mara:” In passato sono stati seguiti diversi festival, a Pisa come nel resto della Toscana (Pisa Jazz e Wom Festival), ma anche fuori dalla nostra zona, come fu con lo Szigest. L’intenzione è quella di seguire quanti più eventi possibile durante l’anno, fuori e dentro la radio, ma sono curiosa di vedere cosa succederà in futuro.”
Andrea:” Pochi, a dire il vero. Do un’occhiata per curiosità a Sanremo e con più attenzione al cast del MiAmi, che ho frequentato costantemente per una decina d’anni. Un paio di volta all’anno almeno assito a un concerto, preferendo l’occasione di vedere qualche nome storico. Più raramente di un tempo frequento piccoli locali per concerti di artisti meno noti.”
6) Ultima domanda: top 5 album più belli mai registrati.
Mara: “ Trovo difficilissimo scegliere solo cinque album, ma scegliendo senza riflettere troppo direi: “Aladdin Sane”, David Bowie; “Beggars Banque”, Rolling Stones; “Tutti Morimmo A Stento”, De André; “AM” Arctic Monkeys; “The Queen Is Dead”, The Smiths.”
Andrea:” Questa è impossibile! Potrei dirne cinquanta, forse cinquecento! Comunque ci provo.
Questi sono cinque fra i dischi senza i quali sicuramente la mia vita sarebbe stata diversa e senz’altro più triste:
The Beatles – Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band;
Radiohead – OK Computer;
The Smiths – The Queen Is Dead;
Queens Of The Stone Age – Songs For The Deaf;
Nick Drake – Pink Moon.”