Alcuni dei giovani protagonisti di Cosmomed raccontano ai microfoni di Unica Radio la loro esperienza al Lazzaretto di Cagliari
Ricerca, scienze umane e arte si aprono al territorio e alla cittadinanza nell’ambito di Cosmomed – Tracce di Cosmopolitismo intorno al Mediterraneo (migrazioni, memorie e attualità). L’evento, che ha preso il via lo scorso 17 ottobre, proseguirà fino a domenica 3 novembre. Luogo nevralgico della manifestazione, il centro d’arte Lazzaretto di Cagliari.
La rassegna è promossa dall’Università di Cagliari, co-finanziata dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna, e coordinata da Raffaele Cattedra, professore di Geografia nell’ateneo cagliaritano (clicca qui per ascoltare l’intervista).
Il progetto, curato dal Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, con i Dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali, e di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università, prevede la partecipazione di geografi, storici, archivisti, antropologi, studiosi di letteratura e altri ricercatori. Cosmomed è pensato per condividere alcune esperienze di ricerca attraverso modalità esplicative e narrative, articolate in iniziative come laboratori, incontri, workshop, performance, proiezioni e mostre.
Abbiamo incontrato alcuni dei protagonisti per scoprire i loro progetti. Dottorandi, ricercatori e volontari ci hanno raccontato la loro esperienza al Lazzaretto di Cagliari: tra le tematiche affrontate, l’aggregazione sociale e culturale, la condivisione dei saperi, gli obiettivi personali e la grande opportunità offerta da Cosmomed.