Al via mercoledì 30 ottobre il 37° Festival Internazionale Jazz in Sardegna- European Jazz Expo.
Fino al 3 novembre una raffica di concerti e appuntamenti in scena sui palcoscenici del Teatro Massimo di Cagliari (Teatro 1, Minimax, T3 e Fuaiè), Exma’ e Jazzino in occasione del Festival Internazionale Jazz.
“Un’edizione straordinariamente carica di grandi maestri e capiscuola come Herbie Hancock e Steve Gadd; di talenti del jazz internazionale portatori di innovazione, come Adam Ben Ezra, Eli De Gibri, Federico Nathan, Gavino Murgia; di grandi divulgatori e formatori come Giovanni Bietti e Francesca Romana Motzo; di sperimentatori perenni che ancora oggi, come in tutta la loro storia artistica, e nonostante l’età, continuano a guardare al futuro, come Franco D’Andrea e Han Bennink”.
Con queste parole Massimo Palmas, direttore artistico della 37ma edizione dell’EJE, illustra il festival che sarà inaugurato mercoledì, alle ore 19, nel Fuaiè del Teatro Massimo.
Un’edizione davvero particolare, interamente dedicata ad Alberto Rodriguez nel 20° anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 12 agosto del 1999.
Fine intellettuale e grande firma de L’Unione Sarda, di cui diresse per molti anni la terza pagina, Rodriguez è stato un brillante critico di musica jazz e, fino alla metà degli anni Ottanta, mentore e ispiratore del Festival Jazz in Sardegna.
rda, di cui diresse per molti anni la terza pagina, Rodriguez è stato un brillante critico di musica jazz e, fino alla metà degli anni Ottanta, mentore e ispiratore del Festival Jazz in Sardegna.
Prima dei grandi concerti, ad aprire la cinque giorni del festival saranno due iniziative:
– la presentazione della graphic novel firmata da Nico Vassallo intitolata “E così ho regalato gli dei”, prima puntata di un racconto ancora tutto da scrivere che vede la collaborazione dell’Associazione Anonima Fumetti di Torino, di Marcello Restaldi (disegni e colori) e Maurizio Imparato (traduzione in napoletano);
– le mostre fotografiche “Some jazz images” e “Memorie e frammenti di reportage”, curate da Francesca Mancini, efirmate da Nina Contini Melis, straordinaria fotografa internazionale, fortemente legata all’Isola. Nina Contìni Melis è stata infatti per trenta anni moglie dell’indimenticato contrabbassista cagliaritano Marcello Melis, scomparso nel 1994: il primo a compiere le coraggiose sperimentazioni tra jazz e musica etnica, che hanno tracciato tracciando un percorso che ancora oggi rappresenta una strada maestra per chi fa musica in Sardegna.
L’eccezionale caratura artistica del cartellone è contrassegnata dal concerto di apertura di mercoledì 30 ottobre, colleggendario pianista e compositoreamericano Herbie Hancock, alla testa di una line-up di altissimo livello composta da James Genus, bass; Lionel Loueke, guitar; Helena Pinderhughes, flauto; Justin Tyson, batteria.
Anche il resto del festival si sviluppa all’insegna dell’eccellenza, a partire da Blicher Hemmer Gadd, l’eccezionale trio che riunisce la leggenda della batteria Steve Gadd, il sassofonista (due volte Danish Grammy), Michael Blicher e il grande specialista dell’organo Hammond Dan Hemmer (2 novembre).
Grande attesa per il quartetto di Eli De Gibri (1 novembre) sassofonista e compositore già al fianco di Hancock, riconosciuto come band leader di livello internazionale grazie al suo inesauribile talento artistico.
Tra i mostri sacri è obbligatorio inserire Franco D’Andrea, uno dei talenti più amati da Alberto Rodriguez per la sua carica innovativa e creativa, protagonista il primo novembre con il suo Ottetto e in Duo con il funambolico percussionista olandese Han Bennink (31 ottobre).
Oltre alle grandi stelle del jazz, il cartellone rivolge lo sguardo verso artisti più giovani e formazioni tra le più talentuose e innovative del mondo: da Adam Ben Ezra (31 ottobre)che si esibirà in uno stupefacente solo di contrabbasso,aFederico Nathan (1 novembre) virtuoso del violino di origine uruguayana, più volte tra i solisti di spicco di Snarky Puppy, alla testa di un quintetto che promette scintille.
E assieme ai musicisti più talentuosi del mondo non poteva mancare il nostro Gavino Murgia protagonista di due esibizioni con distinte formazioni: in quartetto il 31 ottobre con Mauro Ottolini, Pietro Iodice e Aldo Vigorito, e in trio con Hamid Drake e Majid Bekkas (1 novembre).
Altra citazione d’obbligo è quella dell’Italian Jazz Quartet, ovvero le nuove promesse del jazz italiano Jordan Corda, Alessandro Usai e Matteo Piras, sapientemente guidati da un nome storico del drumming nazionale come Gianni Cazzola (2 novembre).
Il Festival Internazionale Jazz chiuderà il 3 novembre con una serata speciale, fuori abbonamento, in replica anche il 4 novembre, dedicata al grande Faber nel ventennale della scomparsa: sul palco del teatro Massimo andrà in scena De Andrè canta De Andrè, il grande omaggio di Cristiano De Andrè al padre, reduce dal successo strepitoso conseguito nella sua unica data Italiana lo scorso luglio all’Arena di Verona.
La manifestazione, anche quest’anno sostenuta dalla Fondazione di Sardegna, dalla Regione Sardegna con gli Assessorati della Pubblica Istruzione, del Turismo e dal Comune di Cagliari, è stata riconosciuta lo scorso anno anche dal Ministero Turismo e Spettacolo tra i festival di maggior rilievo nazionale.