Sabato 2 novembre in programma lo spettacolo scritto dal nuorese Romano Ruju e dedicato alla sommossa popolare scatenatasi in Sardegna nel 1868
Verrà rappresentato a Seui nell’ambito delle iniziative de Su Prugadiu, sabato 2 novembre 2019, alle 17.00, presso il lavatorio, SU CONNOTTU, un classico del teatro sardo, scritto nel 1972 dal poeta, romanziere, drammaturgo nuorese Romano Ruju e portato in scena per oltre 300 recite dalla cooperativa Teatro di Sardegna.
A qualcuno il nome di Pasqua Selis Zau, nota Paskedda Zau, non dirà nulla. Eppure è lei la popolana nuorese, madre, vedova, di dieci figli, che il 26 aprile del 1868 scatenò la sommossa popolare contro gli effetti della Legge delle Chiudende (il provvedimento legislativo emanato nel 1820 durante la dominazione sabauda in Sardegna, che autorizzava la recinzione dei terreni fino ad allora considerati, per tradizione, di proprietà collettiva, introducendo di fatto la proprietà privata), quando contadini e pastori protestarono contro la volontà del Consiglio Comunale di Nuoro di voler privatizzare le terre pubbliche.
Quella rivolta è passata alla storia come “Su Connottu”, dal grido levato da Paskedda, “A su connottu, torramus a su connottu!”, al “conosciuto”, alla consuetudine. Nell’opera di Ruju, poi arricchita dalle ballate di Francesco Masala e riscritta per la scena dal regista Gianfranco Mazzoni, la narrazione è affidata principalmente agli uomini.
Nel racconto al femminile pensato dal Crogiuolo a dare lettura del testo tratto da Ruju, Masala, Mazzoni, adattato, saranno Maria Grazia Bodio, Isella Orchis (due attrici storiche del Teatro di Sardegna), Gisella Vacca e Marta Gessa:“Un tentativo, senza stravolgere i contenuti della narrazione, di riportare equilibrio alla vicenda, almeno sul piano interpretativo delle voci in scena”, specifica Rita Atzeri, autrice della riduzione teatrale. In scena con le attrici il polistrumentista Nicola Agus.