Dal luglio 2010 l’associazione culturale Voches ‘e Ammentos de Garteddi, con un connubio musico teatrale e letterario, promuove a Galtellì la figura di Grazia Deledda e del suo maggior romanzo Canne al vento.
Voches ‘e Ammentos de Garteddi – Eventi spettacolarizzati ricchi di emozioni e grandi suggestioni per la carica spirituale e il forte coinvolgimento che li caratterizzano.
Attori e visitatori privilegiati delle nostre origini, un viaggio emozionale ed itinerante tra i luoghi ed i personaggi del narrato di rara bellezza.
Un raro sapore di appartenenza ad una Sardegna incontaminata, quella del mormorio e del sospiro delle canne frusciate al vento.
Un viaggio emozionale attraverso il cammino del servo Efix, personaggio centrale della narrazione di Canne al vento che lega con la sua storia personale le vicende di tutti gli altri personaggi.
Un cammino nel cuore della Sardegna, tra Galtellì, Desulo, Bitti e Fonni, annodando la suggestione di questi antichi luoghi che il mare ha preservato intatti nelle sue bellezze naturali alle tradizioni musico popolari ed al fascino della descrizione letteraria di questa grande scrittrice.
Efixche coltiva l’ultimo piccolo podere restato degli immensi possedimenti dei Pintor, con la sua dedizione espia segretamente l’assassinio involontario di don ZamePintor, padre delle dame, compiuto per difendere Lia, la padroncina e sorella più piccola delle Dame, di cui era innamorato e fuggita di casa per liberarsi dalla tirannia patema.
Tutta la sua vita è stata un lungo espiare questo peccato. Un castigo che rende Efixil personaggio ideale per raccontare e promuovere i borghi, i santuari e le chiese visitate durante il suo peregrinare e nella cui pace cerca di rasserenare il proprio animo.
Emergerà l’amarezza del suo vagabondare, itinerare, soffrendo la confusione insieme ad altri petitoresdi professione, ciechi nati e inventori di malattie, accettando l’elemosina, soldi a volte scagliati, altre volte deposti ai piedi.
Tratto caratteriale di tutte le feste tradizionali sarà il cantilenare di ‘tzoppos, istroppiadose tzegos’, la nenia che invoca ‘sacaridade’della buona gente.
Le orme di Efixnel suo pellegrinaggio di espiazione, attraverso il narrato di Canne al vento ci offrirà la possibilità di conoscere alcuni dei nostri maggiori luoghi sacri: la chiesa del SS. Crocifisso a Galtellì, la chiesa di Sant’Antonio Abate a Desulo, la chiesa di san Giorgi martire a bitti e il Santuario dei Nostra Signora dei Martiri a Fonni.
Efix fermerà il suo viaggio di espiazioni rientrato nella sua Galteinvecchiato e sofferente, comprende che le dame Pintornon hanno più bisogno di lui: smetterà di soffrire significativamente quando la sua amata Noemiaccetterà di sposare DonPredue così pure Giacintofisserà il suo legame a Grixenda.
Un coinvolgente viaggio tra musiche e canti di ispirazione popolare attraverso luoghi di ancora attuale sentita religiosità, quella vissuta ai primi del 900 dai personaggi della decadente famiglia delle DamePintor: Ruth, Estere Noemi, poi Grixenda, l’usuraia Kallina, Pottoila maga, DonPredued il cugino Giacinto.
Quest’anno Sos Arrastos de Grassia è composto dal “Premio Mastru ‘e Ammentos 2019”, dal convegno “Canne al Vento: La musica in Grazia – Ennio Porrino: La musica per Grazia” e da quattro rassegne (nei comuni di Galtellì, Desulo, Bitti e Fonni) del dramma musico/corale e teatrale “La Colpa e l’Espiazione”, un connubio musico teatrale, liberamente ispirato alle figure di Efix e Lia del romanzo Canne al vento.
Obiettivo dell’iniziativa, rendere omaggio alla scrittrice Grazia Deledda, nobel per la letteratura, che questi luoghi di sentita ispirazione religiosa di Baroniae della Barbagia, così come le sue genti raccontò con dovizia di particolari e pathosrendendo immortali anche importanti aspetti della nostra cultura etnomusicale profana e religiosa.
Un mezzo per contribuire a tutelare l’ambiente inteso come luogo dell’ispirazione; un metodo originale che attraverso le videoriprese, la coralità e le voci narranti interpreteranno i luoghi di Cannealventocome insieme di risorse ambientali, sociali, storiche, artistiche e di tradizione. Un originale strumento di sviluppo musico-culturale sostenibile che gratificherà il territorio del nuorese e distribuirà brillanti benefici attraverso un indotto diversificato di affascinati ascoltatori. Considerato il periodo di bassa stagione si ritiene che la manifestazione fungerà da rilevante attrattore turistico, qualificando e delocalizzando in particolare importanti flussi turistici verso la zona interna ed in particolare dei comuni interessati.
Voches ‘e Ammentos de Garteddi – Una nuova offerta turistico culturale che associ gli elementi di eccellenza (patrimonio letterario, materiale, immateriale e ambientale) ad una rete di visitatori coordinata e funzionale.
Un approccio che integri il turismo letterario alla conservazione e valorizzazione dei beni etnomusicali dell’isola, fondamentale per la promozione di forme di turismo sostenibile e requisito qualitativo essenziale per un’offerta turistica rivolta al mondo letterario e canoro musicale nazionale e internazionale ed ai mercati tipici correlati.
Galtellì – sabato 09 novembre – ore 16:00
Sala Conferenze Anfiteatro Comunale – ore 16
- PREMIO MASTRU ‘E AMMENTOS 2019
Nel 2018 l’associazione Voches ‘e Ammentos de Garteddi, contestualmente all’inaugurazione a Galtellì del Laboratorio delle Arti e Tradizioni Etnomusicali,ha dato vita al premio “mastru ‘e ammentos” assegnandolo a tziu Bernardu Zizi. Grande poeta di indiscusso spessore culturale, che ancora oggi, a 90 anni compiuti, con il suo tatto e la fine ironia che sempre lo accompagna, rappresenta l’attuale maggiore espressione di poesia estemporanea.
Il premio è annualmente assegnato dall’associazione a persona che si sia distinta nella tutela della lingua e della cultura sarda attraverso la valorizzazione e la diffusione delle tradizioni poetiche e musicali più antiche.
Certificano le motivazioni del premio una elegante opera realizzata in marmo dall’artista Luca Cosseddu. Due volti che cantano, parlano e trasmettono memorie, arte di canto, musica e poesia su un cesto, una voluta di vimini, un’evoluzione continua, la nascita di un nuovo sapere attraverso l’intreccio e il circolo della sua tessitura.
Un ulteriore importante traguardo per la nostra comunità, sempre attenta alla costruzione e promozione di nuove conoscenze per tutelare e valorizzare la cultura e la storica identità della nostra isola.
L’importante riconoscimento sarà attribuito quest’anno ad ELENA LEDDA, una delle più importanti figure della canzone di ispirazione popolare della Sardegna.
I suoi concerti in tutto il mondo portano la nostra cultura musico popolare ai suoi massimi livelli.
La sua voce scandisce e ripropone in forma contemporanea l’universo della tradizione musicale sarda, mantenendo sempre saldo il forte legame espressivo delle sue origini.
Talento, rigore, coerenza, passione hanno dato vita ad una raffinata carriera con la produzione di coinvolgenti brani musicali.
- CANNE AL VENTO: LA MUSICA IN GRAZIA – ENNIO PORRINO: LA MUSICA PER GRAZIA.”
Ospiti: Stefania Porrino, Neria De Giovanni, Elena Ledda, Tziu Bernardu Zizi.
Coordina: Luca Urgu
Neria De Giovanni, racconterà la presenza della tradizione musicale e del ballo in molte opere di Grazia Deledda, da “Elias Portolu” fino a “Canne al vento”, illustrandone l’importanza all’interno delle diverse storie. Leggerà anche alcuni brani da cui emerge come per la Deledda, e in genere per la cultura sarda, il ballo e la musica fossero momenti centrali nella vita comunitaria e in quella personale dei protagonisti.
Stefania Porrino, figlia del grande compositore e musicista Ennio Porrino, partendo dal suo ultimo libro “Effetti di sardi affetti”, ricorderà come il Maestro sia stato vicino all’opera deleddiana, creando la colonna sonora dello sceneggiato televisivo “Canne al vento”. Inoltre farà conoscere l’opera paterna per la diffusione della storia sarda, in particolare rievocando l’opera lirica, rappresentata in tutto il mondo, “I Shardana”, il cui cammeo di una lirica in sardo è stato interpretato da Elena Ledda. Parteciperanno alla discussione, coordinati da Luca Urgu e con le loro rispettive esperienze poetico musicali, intervenendo sugli argomenti, Elena Ledda e Tziu Bernardu Zizi.
Galtellì – Sabato 9 novembre – ore 20:00
Chiesa del Santissimo Crocifisso
LA COLPA E L’ESPIAZIONE
Liberamente ispirato alle figure di Efix e Lia, dal Romanzo “Canne al Vento“ di Grazia Deledda.
Efix, desideroso di espiazione, dopo il suo doloroso lungo peregrinare insieme al mendicante cieco per le chiese del nuorese torna a Galte, ormai malato.
Morirà infatti di lì a poco in occasione del matrimonio di Donna Noemi con Don Predu.
Ad Efix morente appare Lia, tra sogno e realtà, per un dialogo liberatorio, dove entrambi confesseranno le verità nascoste per tanti anni; in particolare di quei tragici avvenimenti che portarono alla fuga di Lia e alla morte del padre Don Zame.
I personaggi sono come immersi nei chiaroscuri dell’umile chiesa di S. Pietro, in cima al paese di Galte, a ridosso del cimitero, e del S.S. Crocifisso l’attuale parrocchia, che all’epoca cadeva in rovina, in un contrasto di luci con effetti intensamente potenti e drammatici. Questa reciproca confessione porterà i due protagonisti del romanzo Canne al vento, il più intenso e avvincente di G. Deledda, a raccontare le loro vite: le aspirazioni mancate e quelle realizzate, i desideri, i rimpianti, le gioie e i dolori.
I canti del Coro Voches ‘e Ammentos de Garteddi diretto dal maestro Pietro Marrone, un composito di coinvolgenti armonie fra tradizione e innovazione canora, con le musiche originali del maestro Gianpaolo Selloni, sostengono e arricchiscono le due voci recitanti di Giovanni Carroni e Monica Corimbi, dando risalto al tema centrale del romanzo deleddiano, la fede, e con essa i temi della colpa e dell’espiazione.
La scena si completa con le immagini video di Renzo Gualà, con una narrazione fuori dal naturalismo o documentarismo, sui luoghi del romanzo, dentro un percorso onirico ed evocativo a sostegno della parola, che si leva dai sentimenti più profondi dei personaggi.
Il cast è composto dagli attori Giovanni Carroni, (che cura anche la regia e le scene), Monica Corimbi e Stefania Coro, il Coro Voches ‘e Ammentos de Garteddi diretto dal M° Pietro Marrone con i brani composti sui sonetti di Tziu Berbardu Zizi, il M° Gianpaolo Selloni che cura le musiche per pianoforte e organo, Neria de Giovanni che cura la consulenza storica e Renzo Gualà che cura i video.
Le repliche dello spettacolo dell’associazione Voches ‘e Ammentos de Garteddi si terranno:
DESULO
Domenica 10 novembre – ore 20:00
BITTI
Sabato 16 novembre – ore 20.00
FONNI
Domenica 17 novembre – ore 19:00
Basilica Santa Maria dei Martiri
L’iniziativa gode del patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, dei comuni di Galtellì, Desulo, Bitti e Fonni.