Due date imperdibili per il prosieguo di Autunno Danza, che vede sul palco due lavori del coreografo Ninarello
Autunno Danza – Giovedì 7 novembre, alle ore 21 al Teatro Massimo di Cagliari il compositore Dan Kinzelman e il coreografo Daniele Ninarello si incontrano nello spettacolo Kudoku: un territorio di esplorazione comune in cui lo spazio diventa luogo in cui esercitare e trasfigurare il corpo, sonoro e fisico, la sua precarietà, la sua impermanenza, la fatica della resistenza.
Dan Kinzelman lavora improvvisando dal vivo con l’elettronica, mescolando sintesi, rumori interni delle macchine e feedback, assieme a suoni generati dagli strumenti che da anni utilizza maggiormente: sax, clarinetto, flauti, stratificando i vari elementi con l’ausilio di una loop station. Nel comporre la parte coreografica Daniele Ninarello opera in un territorio che si crea dal dialogo continuo con il paesaggio sonoro per contattare quei fili invisibili che uniscono corpo e spazio.
La sperimentazione sonora e quella corporea tendono dunque a tradurre gli elementi percettivi attraverso cui l’evolversi della figura umana si rende visibile. Qualcosa all’interno del corpo vibra costantemente come una minaccia: è il caos, il rumore interno delle cicatrici e dei pensieri.
E riguarda tutti. Soltanto la danza può assestare progressivamente queste tracce nel qui e ora. E ripulire lo sguardo, trovare pace. Come un vero e proprio mantra fisico da esplorare nella sua continuità, perimetro muto di un pensiero correttamente liberato.
Venerdì 8 novembre, alle ore 21 al Teatro Massimo il coreografo Daniele Ninarello propone Still, una partitura coreografica cui prende parte insieme a Marta Ciappina e Lorenzo Covello.
Still è il gesto di un costante ritorno al corpo. È un diagramma al cui centro si dispone il tema di un’identità articolata nelle sue molteplici facce e mutazioni, disposta nello spazio come una figura del tempo. La linea di forza di questo lavoro indaga a fondo i modi in cuiil tempo si svolge nell’esistenza individuale, fotografandone le trasformazioni, i dissolvimenti e le ricostruzioni fino a divenire figura astratta nell’atto di resistere alla gravità.
Quanta energia è necessaria per resistere alla caduta ed avanzare?
Quanta energia è necessaria per difendersi?
Quanta per prendere congedo dal passato?
Le figure vacillano sostenute dall’occhio che le osserva, come poggiate su una tessitura di suoni, ne ripercorrono l’andatura e ne prolungano la traiettoria. In questo magma acustico i corpi si frammentano nella costante ricerca del loro centro, inseguendo un «altrove» che prende forma nello spazio del palco.
BIO
Daniele Ninarello, dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy, danza con svariati coreografi di fama internazionale come Bruno Listopad, Barbara Altissimo, Meekers Uitgesprokendans, Virgilio Sieni. Collabora inoltre con diversi musicisti della scena internazionale come Ezio Bosso, Dan Kinzelman, Kai Gleusteen, Francesco Romano, Xenia Ensemble, Adriano De Micco, Stefano Risso, Mauro Casappa.
Kudoku, produzione 2016 realizzata insieme al musicista Dan Kinzelman, debutta al Festival internazionale di danza contemporanea della Biennale Danza di Venezia 10, e successivamente viene selezionato per AEROWAVES TWENTY17, per NID Platform 2017 e per il Rencontres Choreographiques – Seine Saint Denis, Francia.–