L’essenza delle parole, giovedì 21 novembre ore 19:00
Si terrà giovedì 21 novembre alle 19.00 la presentazione di L’essenza delle parole, nella splendida cornice della Fondazione “Giuseppe Siotto”.
L’essenza delle parole sarà una presentazione sensoriale con la collaborazione di Lucia Dessy Parfum, che accompagnerà le letture de I fuochi di Sant’Elmo, scritto da Claudia Caredda, con delle fragranze evocative che richiameranno i luoghi e le atmosfere del romanzo.
Dialogherà con l’autrice: Daniela Laudani
Letture a cura di: Dario Cosseddu
I fuochi di Sant’Elmo
Il libro “I fuochi di Sant’Elmo” ha conseguito il terzo posto nella sezione “narrativa edita” del Premio Nazionale Il Delfino XVII edizione, organizzato dalla Pro Loco Litorale Pisano.
Sinossi
Emanuele è cresciuto a Perugia, realtà provinciale in cui l’eco del Sessantotto è riuscito a varcare le mura cittadine. L’impeto dei nuovi ideali si confronta quotidianamente con uno scenario che, però, appare difficile da cambiare. Tuttavia la sua vita viene scossa da un episodio drammatico, che sconvolge quell’ordine famigliare da lui sempre sopportato con insofferenza.Decide di lasciarsi tutto alle spalle e di darsi alcune regole per essere sicuro di poter chiudere col passato.
Impara a conoscere il mare, a vivere cavalcando l’onda delle proprie sensazioni e di quelle degli altri, intraprendendo un lungo viaggio che ha come prima meta l’Inghilterra. L’incontro con persone fuori dal comune sarà l’unica bussola in un percorso che lo porta a crescere come uomo; la risposta ai suoi perché, in ogni tappa del suo cammino in giro per il mondo, si materializza in forme inattese e allo stesso tempo impossibili da ignorare.
Nota biografica: Claudia Caredda vive e lavora a Cagliari, dove è nata.
“I fuochi di Sant’Elmo” è il suo primo romanzo.
Estratto dal libro
“Proprio in quella distesa arida dove un tempo sorgeva il colle con sopra la mia città e la mia normale quotidianità, ho dovuto piantare regole nuove, assurde, forse stupide:
Regola 1: non avrei mai più domandato nulla. Domandato per sentire una risposta. Mettere in piedi frasi il cui tono terminasse con la richiesta di alcunché. Le domande sono mani tese a cogliere, sono aspettative già pronte a ricevere il contraccolpo.
Regola 2: non sarei mai più tornato nello stesso posto dopo essere andato via. Tornare è decretare la vittoria della famiglia, è cercare una madre, è ripresentarsi al recinto del padre.
Regola 3: avrei abitato in luoghi non arroccati, vicino al mare o comunque a uno spazio immenso dentro il quale poter respirare la lontananza. D’altronde Perugia era morta, corrosa dal silenzio rotolato sui suoi ciottoli.
Ho iniziato un viaggio con i vestiti piegati nella borsa e queste tre regole stupide nella mia mente.
Rispettarle mi avrebbe consentito di non piegarmi sotto i colpi delle ossessioni che mi lasciavo alle spalle.
Partivo come un cavaliere inesistente, con un’armatura di fortuna appiccicata addosso solo dalla mia volontà di equilibrio.
Mi sentivo splendido dentro questo mio nuovo, e per me necessario, compito.
Non conoscevo nulla al di fuori della mia famiglia annientata, eppure, proprio per questo, già desideravo e assaporavo tutto il mondo che da lì in poi mi sarebbe venuto incontro.”
Lucia Dessy
Nata a Cagliari nel 1985 e già dall’infanzia si laurea in Chimica e Tecnologie farmaceutiche, un viaggio ha risvegliato in lei la curiosità e la voglia di trasformare la passione in lavoro. Così ha frequentato la Scuola ISIPCA (Versailles – Francia), una delle migliori scuole d’Europa per profumieri, e ha lavorato tra Milano e Venezia nel campo dell’arredamento olfattivo, nella creazione di fragranze su misura per eventi speciali e installazioni artistiche. Ha avuto la grande opportunità di collaborare allo studio e progettazione di profumi per nuovi marchi della profumeria artistica italiana, dall’idea al lancio nel mercato.
Attualmente vive a Cagliari, e porta avanti i il progetto olfattivo con il marchio “DESSY PARFUM”. Continua a studiare le materie prime e lavora
nella ricerca e sviluppo di fragranze per esibizioni artistiche, eventi speciali, design di interni e esperienze multi sensoriali. Non ama essere chiamata “naso”, piuttosto si sente come un’alchimista delle essenze, che cerca l’armonia tra profumi, arte e anima.