In occasione del Festival della Scienza 2019 a Cagliari abbiamo incontrato il Direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova
Presso la sala convegni della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta 2 per il Festival della Scienza, il prof. Alberto Diaspro ha tenuto un seminario sulle nanotecnologie e il rapporto tra scienza e vita quotidiana, dal titolo “Il pane e le rose nel tempo delle nanotecnologie”.
Le nanotecnologie sono definite dal loro stesso fondatore, Eric Drexler, nel 1986 “una tecnologia a livello molecolare che ci potrà permettere di porre ogni atomo dove vogliamo che esso stia. Chiamiamo questa capacità ‘nanotecnologia’ perché funziona sulla scala del nanometro, ossia un milionesimo di metro”. Questa tecnica, relativamente recente, ha manifestato gradualmente tutto il suo potenziale rivoluzionario trovando applicazione soprattutto nell’elettronica, nell’informatica e nella genetica, caratterizzando il Novecento per la sua tendenza alla miniaturizzazione.
Alberto Diaspro è professore ordinario presso Università di Genova – IT. Direttore Scientifico e Deputy Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia – Genova – IT Direzione dipartimento Nanofisica PI Nanoscopy Direzione Nikon Imaging center. Nel 2009 ha progettato e realizzato con il suo gruppo di ricerca il primo sistema italiano per la super risoluzione ottica, tematica cui è stato riconosciuto il premio Nobel per la Chimica nel 2014.
Oggi, la linea di ricerca principale riguarda la Nanoscopia ed è orientata allo sviluppo di nuove tecnologie e strumenti per la diagnostica ottica avanzata a livello della nanoscala partendo da sviluppi in microscopia ottica e multimodale. Autore del Testo divulgativo “Microscopia Confocale”, P. Sapuppo, A. Diaspro, M. Faretta, edito Leica Microsystems, 2006.
La linea di ricerca riguarda la progettazione, lo sviluppo e l’utilizzo di metodi fisici per studiare il vivente e le sue interazioni alla nanoscala sia nel dominio dello spazio che del tempo. In particolare, ci si riferisce a metodi di super risoluzione ottica – nanoscopia ottica – che permettono di studiare il vivente scalando dalle singole molecole (DNA, RNA, proteine e loro complessi) alla cellule fino a organi e tessuti.Vengono altresì sviluppati approcci multimodali e di tipo correlativo, ad esempio accoppiamento misure elettriche-fluorescenti o nanoscopia ottica in campo lontano e microscopia di forza a sonda a scansione. Le principali applicazioni riguardano casi di oncologia molecolare e patologie neurodegenerative.
Autore di articoli divulgativi sulle riviste Le Scienze, Darwin, Prometeus, Fondamentale, Biologi Italiani, Topolino.
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