NUOVI DATI

Qualità della vita in Italia, nuovi dati statistici

Qualità della vita , Trento 1^ in Italia, poi Pordenone e Sondrio. Male il Sud (Sesto Potere) – Bologna – 20 novembre 2019 – Trento prima nella classifica 2019 per la qualità della vita in Italia. Agli antipodi, Agrigento, maglia nera assoluta. Questo spicca nel report  annuale, ventunesima edizione, di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Una statistica relativa a 107 province, non più a 110 (quelle sarde si sono ridotte da otto a cinque),  che misura gli standard  di alcuni indicatori: affari , lavoro, ambiente, istruzione ,  formazione, capitale umano,  tempo libero, tenore di vita, turismo, dimensione demografica e  sicurezza. Inoltre, sono stati individuati nuovi «cluster» di analisi che hanno dato vita a cinque raggruppamenti di province omogenei in cui è possibile riscontrare caratteristiche simili.

L’evoluzione

Secondo l’inchiesta pubblicata da ItaliaOggi : nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi 5 anni. Nel 2015, infatti, le province in cui «si vive bene» erano 53 su 110, nel 2016 e 2017 erano diventate 56 su 110, nel 2018 avevano raggiunto quota 59 su 110. Un’evoluzione costante, insomma, malgrado il contesto economico non semplice.

Tornando alla classifica, le prime dieci province appartengono, ancora una volta, al Nordest o al Nordovest: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano.

 

La situazione, Nord e Sud

Per incontrare le prime province del Sud bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69° e al 70° posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera. Nel Mezzogiorno e nelle Isole,   in 35 province su 38 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è accettabile). Il che significa, in termini di popolazione, che il 44% degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente.

Al contrario, nel Nordest, in 22 province su 22 la qualità della vita è buona o accettabile, in nessuna scarsa o insufficiente. Nel Nordovest, la qualità è buona o accettabile in 23 su 25 province (solo in due scarsa).

Nell’Italia Centrale , invece, si registra una situazione stabile: in 14 su 22 la qualità della vita nel 2019 è accettabile.

Anche in questa indagine emerge chiaro un dato: nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli.

Tuttavia, le performance di alcune grandi città nel 2019 migliorano: Roma risale dall’85° al 76° posto; Milano dal 55° al 29°, Torino dal 78° al 49°; Bologna dal 43° al 13°. Per quanto riguarda Napoli, il salto è dal 108° al 104° posto, terz’ultima, seguita solo da Crotone e Agrigento.

Fra le città medie dell’Emilia-Romagna: Modena al 15° posto, Parma 20°, Forlì-Cesena 21°, Reggio Emilia 25°, Piacenza 32°, Ferrara 53°, Ravenna 57° e Rimini al 60° posto.

About Daniele Toxiri

Nasce a Tortolì ma vive a Cagliari da 5 anni, appassionato di calcio, giornalismo sportivo e cinema. Studente iscritto alla facoltà di Lingue e Comunicazione di Cagliari.

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