La venticinquesima edizione di Autunno Danza prosegue con Joie de Vivre, spettacolo di Simona Bertozzi, al Teatro Massimo di Cagliari sabato 23 novembre alle ore 21 e domenica 24 novembre, alle ore 19.
Joie de vivre è un pensiero in forma coreografica che si rivolge all’universo vegetale, il più antico e diffuso del pianeta, al fine di ricercare quelle attitudini emergenti che si mettono in atto nell’inces-sante tentativo di giungere a uno stato di felicità. Joie de vivre interroga lo stare tra le cose e delinea le forme dell’abitare come modo delle relazioni: è una propulsione organica che attraversa e configura atteggiamenti anatomici e risposte ambientali nell’esperienza di sé, degli altri, del territorio, del proprio habitat. Tutto questo lo fa guardando l’universo vegetale, per coglierne inclinazioni arborescenti e rizomatiche, cambiamenti di stato incorporati in una logica di ostinate azioni di resistenza e trasformazione, capacità tattiche, mobilità dei confini, assemblaggi di comunità transitorie e mutevoli.
La felicità diviene un evento da esperire nella ricerca o nella sorpresa, più che nell’ordine e nell’armonia, per questo l’agire dei corpi si consuma e si articola in azioni frammentate, incrinate, fin anche degradate. Gli approdi non sono uniformi e le singolarità irrompono nel continuum dinamico dell’ambiente per conservare l’urgenza elementare della propria esistenza. Nelle variabili ritmiche di luce e suono si dispiega un orizzonte di relazioni polifoniche e comportamenti emergenti che orientano la composizione coreografica in gesti la cui origine vegetale è cercata nella profondità dei corpi, nelle infinite spazializzazioni dell’anatomia.
Simona Bertozzi ha vinto il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, per le edizioni 2019 e firma una coreografia che vede in scena Wolf Govaerts, Manolo Perazzi, Sara Sguotti, Oihana Vesga in un pensiero in forma coreografica, che si rivolge all’universo vegetale.
A partire dall’assunto che è il movimento a muovere i corpi – e non viceversa – per la durata di un’ora, lo spettacolo Joie de Vivre si dedica al mondo della natura, al modo in cui la natura prova a emergere, a diventare rigogliosa, a esprimere la propria (e la nostra) felicità.In Joie de Vivre, come già in Anatomia (Autunno Danza 2017), Simona Bertozzi lavora con il musicista e compositore Francesco Giomi. I due esplorano la relazione che il suono instaura con il corpo e in quest’opera l’orizzonte vegetale viene evocato in uno stretto dialogo, in cui il suono orienta i corpi nell’esplorazione di un territorio non umano.
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