Mercoledì 4 dicembre, al Conservatorio di Cagliari, l’ultimo appuntamento della rassegna musicale promossa dall’Associazione Culturale Ponticello
Cala il sipario sulla stagione 2019 di “Musica tra le righe”, rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Ponticello e quest’anno per lo più caratterizzata dalla musica pianistica.
Mercoledì 4 dicembre alle 20.30, presso l’Auditorium del Conservatorio, va in scena il Gala Lirico, novità conclusiva della stagione: protagoniste le voci di Vittoria Lai e Ilaria Vanacore accompagnate dal Maestro Giulio Biddau.
L’impegno dell’Associazione Culturale Ponticello, attenta alla valorizzazione dei musicisti sardi, si estende anche fuori dall’Isola: lo scorso 15 maggio a Milano gli studenti del Conservatorio di Cagliari Leonardo Atzori, Michele Calia, Giorgia Pinna e Filippo Piredda hanno partecipato alla prima esecuzione integrale della raccolta “Corde e Martelletti” del Maestro Alessandro Solbiati.
La raccolta è composta da cento piccoli brani, suddivisi in tre libri, pensati per essere eseguiti da musicisti giovanissimi: ogni brano, della durata media di poco più di un minuto, è introdotto da un titolo utile a guidare il musicista, ma anche l’ascoltatore, nell’interpretazione che è stata data al pezzo.
“Corde e Martelletti”, nata per iniziare i giovani musicisti ai linguaggi contemporanei, è stata suonata per la prima volta in assoluto dagli allievi dei Conservatori di Bari, Bergamo, Cagliari, Milano, Novara e Piacenza grazie al coordinamento della responsabile nazionale del progetto Maria Grazia Bellocchio e di Divertimento Ensemble. Nelle settimane precedenti al concerto gli allievi del Conservatorio di Cagliari hanno studiato, assieme alle professoresse Cogliandro, Giangrandi, Mereu e Murgia, la raccolta, e hanno partecipato a una serie di incontri con il compositore organizzati dal Conservatorio.
L’organizzazione del progetto, l’inclusione di Cagliari nel concerto milanese e la trasferta dei ragazzi (effettuata grazie al contributo dell’Associazione Culturale Ponticello) sono merito del M° Giulio Biddau, che per primo ha creduto nella potenzialità dell’iniziativa e l’ha portata a compimento, grazie al prezioso contributo delle colleghe.