“La conosci Giulia?” in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC, per una riflessione su temi delicati e attuali con cifra ironica e dissacrante. Una commedia originale per un viaggio “dietro le quinte”.
Con la cifra ironica di Lucido Sottile, lo spettacolo “La conosci Giulia” si terrà giovedì 28 novembre alle 21 al CineTeatro “Olbia” di Olbia, venerdì 29 novembre alle 21 al Padiglione Tamuli nelle ex Caserme Mura di Macomer, poi sabato 30 novembre alle 20.45 al Teatro Centrale di Carbonia (fuori abbonamento) e infine domenica 1 dicembre alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale.
Questa commedia originale di una redazione giornalistica in compagnia de Le Lucide – Michela Sale Musio e Tiziana Troja (oltre a Tanya&Mara), Cristina Maccioni, Valentina Fadda, Vanessa Podda, Angelo Trofa e Leonardo Tomasi, la cantante, conduttrice e attrice Ambra Pintore, Federico Valenti e Diego Milia il Kor Vocal Ensemble, con la voce “fuori campo” di Elio Turno Arthemalle.
Una pièce scoppiettante e ricca di colpi di scena che parla di “differenze” e discriminazioni, di diritti be di abusi, ma anche del ruolo dei mass media e dei social network – per sorridere e pensare.
Quarto potere e questione femminile in “La conosci Giulia?” – dolceamara commedia firmata LucidoSottile – da un progetto di Giulia Giornaliste Sardegna (in collaborazione con il Corecom Sardegna) – per affrontare con ironia nodi sensibili come le discriminazioni di genere e l’importanza di una corretta comunicazione nell’era dei social network, in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il contributo della Fondazione di Sardegna.
La pièce divertente e coinvolgente che racconta l’attività di una redazione giornalistica diretta, caso raro, da una donna alle prese con fatti di cronaca, interviste, recensioni e ospiti “a sorpresa” inaugurerà DOMANI (giovedì 28 novembre) alle 21 la Stagione de La Grande Prosa al CineTeatro Olbia di Olbia, per approdare venerdì 29 novembre alle 21 al Padiglione Tamuli nelle ex Caserme Mura di Macomer, dove aprirà il cartellone della Stagione 2019-2020 de La Grande Prosa/ Musica/ Danza e Teatro Circo.
“La conosci Giulia?” andrà in scena sabato 30 novembre alle 20.45 al Teatro Centrale di Carbonia per un evento speciale (fuori abbonamento) e infine domenica 1 dicembre alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale – con una testimonial d’eccezione, l’imprenditrice Daniela Ducato – per dare il la alla Stagione de La Grande Prosa/ Musica / Danza e Teatro Circo 2019-2020.
Sotto i riflettori Le Lucide – Michela Sale Musio e Tiziana Troja, insieme agli attori Cristina Maccioni, Valentina Fadda, Vanessa Podda, Angelo Trofa e Leonardo Tomasi, la cantante, conduttrice e attrice Ambra Pintore con Federico Valenti e Diego Milia, le ineffabili Tanya&Mara e il Kor Vocal Ensemble, con la voce “fuori campo” di Elio Turno Arthemalle, per il racconto di una “tranquilla” giornata di lavoro tra riunioni, selezione delle notizie, composizione e revisione di articoli, conversazioni con artisti e “incursioni” nella realtà.
La pièce ispirata alle storie e alle testimonianze raccolte dalle giornaliste Susi Ronchi, Roberta Celot, Serena Schiffini, Alessandra Addari, Daniela Paba, Daniela Pinna e Mara Cinquepalmi e ai testi originali di Michela Sale Musio, Tiziana Troja, Vanessa Podda, Angelo Trofa, Valentina Fadda e Ambra Pintore, con drammaturgia di Tiziana Troja (che firma anche la regia) e Vito Biolchini, propone un’interessante riflessione sulla rivoluzione culturale in atto nel Belpaese.
“La conosci Giulia?” è l’enigma intorno a cui ruota la trama, alla ricerca di uno scoop possibile che si rivelerà solo nel finale, mentre il lavoro della redazione continua, tra discussioni sui contenuti e le modalità della comunicazione, con brevi e vivaci scambi di opinioni che rivelano i differenti punti di vista e la sensibilità di ciascuno, anche se non mancano i commenti pungenti sulle “cadute di stile” dei colleghi più avvezzi a un gergo “goliardico” e maschilista dal sapore decisamente retrò. Spazio anche monologhi interiori come “a parte” rivolti al pubblico e inattese rivelazioni sulle vicende private e le memorie familiari dell’uno o dell’altra giornalista, fino alla comparsa di personaggi stravaganti o quanto meno “sopra le righe”, quando la vita improvvisamente irrompe sul palcoscenico (e sul luogo di lavoro), con l’evidenza di una “notizia”.
La chiave volutamente umoristica, graffiante e irriverente di LucidoSottile permette di toccare questioni cruciali e complesse a partire dal ruolo delle donne nella società, tra la progressiva emancipazione e l’affermazione professionale, cui non sempre corrispondono adeguati riconoscimenti, in particolare sul piano economico, né pari possibilità di carriera, grazie agli invisibili ma inviolabili “soffitti di cristallo”, mentre fortunatamente il “comune senso della morale” si aggiorna anche se ancora si devono trovare“le parole per dirlo” ed è difficile superare i clichés, uno tra tutti quello sui “raptus” di “follia” dei sedicenti “innamorati” o mariti respinti, nell’idea che la passione giustifichi tutto, perfino il delitto.
Uno show scoppiettante in cui si alternano artiste come la cantante, conduttrice e attrice Ambra Pintore, volto noto del giornalismo televisivo isolano e non solo, nel ruolo di se stessa, per una testimonianza in prima persona sull’universo della musica d’autore e sugli eventuali incidenti di percorso o ostacoli, ma anche sulla determinazione e il talento necessari per cimentarsi con una carriera affascinante e difficile, sulla capacità di una melodia di imprimersi nella mente e lanciare messaggi importanti, come sul ruolo sociale dell’arte, accanto al Kor Vocal Ensemble – a comporre un’ideale colonna sonora a contrappunto di pensieri e affermazioni dei personaggi.
In un susseguirsi di situazioni realistiche e paradossali, “La conosci Giulia?” offre uno spaccato, necessariamente sintetico e parziale, spesso “in soggettiva”, sulle dinamiche dell’universo giornalistico, tra rivalità tra colleghi, antichi pregiudizi che ancora resistono, la vocazione, il coraggio delle proprie idee e un impegno quotidiano, oltre al “senso della notizia”, quel mix di intuizione e conoscenza dei fatti che permette di realizzare servizi e reportages in anteprima, di mettere a nudo “relazioni pericolose” tra politica e imprenditoria o finanza, di cogliere al volo i segnali di una prossima “crisi”. Uno spettacolo avvincente e “necessario”, tanto più in un’epoca di neo-oscurantismi in cui vengono messi in discussione diritti e conquiste e perfino principi etici e morali, un racconto per quadri ricco di colpi di scena, fino all’attesa rivelazione sull’identità della misteriosa “figura” del titolo, che il pubblico scoprirà insieme ai protagonisti, in un gioco di specchi che supera la barriera della “quarta parete” e rompe le convenzioni, per mettere in scena importanti anche se “scomode” verità.
“La conosci Giulia?” è la commedia nata da un’idea di Giulia Giornaliste Sardegna (in collaborazione con il Corecom Sardegna) con una preziosa sinergia con la compagnia LucidoSottile – uno spettacolo che è anche un manifesto programmatico e una dichiarazione d’intenti della rete della giornaliste impegnate su diversi fronti, dalla difesa dei diritti civili alla battaglia contro le discriminazioni di genere, all’uso consapevole delle parole, che possono essere “armi” pericolose ma anche strumenti per aprire la mente. Una drammaturgia originale, in cui si fondono cronaca e invenzione, per una pièce contemporanea e multimediale, in cui si mescolano differenti linguaggi della scena e registri espressivi: un’opera teatrale capace far sorridere e pensare. In tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC – con il prezioso contributo della Fondazione di Sardegna – accende i riflettori sull’attualità con una particolare attenzione alle giovani generazioni, per informare e sensibilizzare le donne e gli uomini di domani su temi importanti per il futuro e con l’obiettivo di “dare voce a chi non ha voce”.
CeDAC e “Venezia nel Cuore”: in occasione di tutte le repliche de “La conosci Giulia?” e degli eventi e spettacoli firmati CeDAC (fino al 12 dicembre) sarà possibile aderire alla campagna “D_ARTI X VENEZIA i circuiti teatrali italiani per la città più bella del mondo” promossa dall’Agis Nazionale, contribuendo alla raccolta fondi istituita dal Comune di Venezia – Emergenza acqua alta (IBAN IT24T0306902117100000018767) destinata a sostenere Venezia, i suoi residenti e la ripresa delle attività economiche, sociali, culturali.
Lo spettacolo teatrale “La conosci Giulia?” affronta in modo delicato il difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere, attraverso i ritmi vivaci e incalzanti della commedia. In scena quindici artisti che alternano tante spassose gag a momenti più drammatici, per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi.
Un’opera scritta a più mani da undici “Giulie” e dalle attrici e dagli attori coinvolti, con la drammaturgia di Tiziana Troja (che ha curato anche la regia) e Vito Biolchini. Testimonial d’eccezione per le due date della pièce cagliaritana la Rettrice Maria Del Zompo, che ha aperto lo spettacolo con un racconto-monologo molto toccante sulla sua difficile esperienza personale e professionale, in cui ha ripercorso gli anni del liceo e il sogno nel cassetto di iscriversi alla Facoltà di Medicina per diventare poi una neuro-scienziata, fino alla nomina di Rettrice (tra le sei donne in Italia a ricoprire questo ruolo).
«Si può fare, si può crescere. Si può arrivare ad infrangere quel “soffitto di cristallo” che impone vecchie regole non scritte e permettere anche alle figure femminili di arrivare all’apice della carriera. Dobbiamo osare di più. Dobbiamo fare in modo che le nostre giovani studentesse abbiano maggiori esempi di donne che si sono realizzate, e che per arrivare a questo non si debbano fare necessariamente delle rinunce, come è successo a me. Perché il mondo è cambiato e deve ancora cambiare. Siamo noi che possiamo farlo».
Nello spazio scenico la simulazione di una redazione giornalistica diretta (eccezionalmente) da una donna (Cristina Maccioni), in cui cronache di ordinaria disparità e luoghi comuni sui generi si alternano tra sketch divertenti e monologhi comici e drammatici degli attori e musicisti (Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Valentina Fadda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, Tanya&Mara, Kor Vocal Ensemble e la voce di Elio Turno Arthemalle) per affrontare con grande ironia le disparità di genere a partire dal linguaggio nel rapporto con i media.
Focus sulle “questioni di genere” dalle discriminazioni nell’accesso alle professioni alle molestie sul posto di lavoro, alla rappresentazione mediatica distorta della violenza di genere, la disparità salariale, di carriera e di visibilità mediatica tra uomini e donne nel mondo sportivo, l’educazione stereotipata delle bambine, il precariato e lo sfruttamento professionale, i luoghi comuni di una cultura che tende ancora a emarginare le donne e a relegare anche gli uomini a ruoli di genere tradizionali sempre più inadeguati.
La pièce vede protagoniste anche le irriverenti e esilaranti Tanya e Mara, interpretate da Tiziana Troja e Michela Sale Musio (LucidoSottile) che con i loro irresistibili numeri travolgono il pubblico in un pieno di risate e paradossi esplosivi sul tema delle disparità tra i sessi. Uno spettacolo in cui intrattenimento, formazione e informazione si alleano attraverso la forma dell’ironia per offrire spunti di riflessione e stimolare il pensiero critico su linguaggio e discriminazioni di genere.
Promosso dal Corecom e Giulia Giornaliste Sardegna coordinata da Susi Ronchi, con la produzione di Lucido Sottile, lo spettacolo ha visto a Cagliari al debutto del 6 ottobre 2018, e nella replica del 26 novembre, sempre al Teatro Massimo, una straordinaria standing ovation all’insegna del “tutto esaurito” con un pubblico eterogeneo e di tutte le età e una lista d’attesa di centinaia di persone (di cui tantissimi giovani, studenti e studentesse).