A rivelarlo è Roberto Concas, storico dell’Arte di Cagliari: gli esiti delle sue lunghe ricerche saranno presentati in due volumi e una mostra
È la riproduzione su carta delle proporzioni ideali del corpo umano. È rappresentato sulle monete da 1 euro italiane. È tra i disegni più celebri di Leonardo da Vinci. L’Uomo Vitruviano è riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo di perfezione. Eppure, dietro l’affascinante capolavoro, si celerebbe un algoritmo rimasto finora segreto.
La scoperta è dello storico dell’Arte ed ex direttore dei Musei Nazionali di Cagliari, Roberto Concas. Secondo lo studioso sardo, il disegno di Leonardo rappresenterebbe l’algoritmo che gli artisti vissuti tra il IV e il XVIII secolo erano soliti utilizzare per “certificare” le opere come ispirate dalla proporzione divina.
L’Uomo Vitruviano sarebbe infatti un codice criptato legato alla formula aritmetica e geometrica che le botteghe tramandavano per la realizzazione delle opere, in osservanza dei parametri imposti dalla Chiesa. Gli artisti che utilizzavano quelle misure segrete diventavano così riconoscibili, differenziandosi da tutti coloro che non le conoscevano. La rivelazione di Concas è frutto di trent’anni di riflessioni e di sette anni di ricerche.
Il disegno, realizzato a penna e inchiostro verso la fine del 1400, fu ispirato dal trattato “De Architectura” del romano Vitruvio, da cui deriva il nome dell’opera. Leonardo rappresentò un uomo all’interno di un cerchio e un quadrato per descrivere graficamente le proporzioni del corpo in forma geometrica. Secondo Concas, sarebbero raffigurati due uomini di età differenti racchiusi in uno. Soltanto con uno specchio, strumento spesso utilizzato da Leonardo per i suoi lavori, si ricostruirebbero le due figure complete. Inoltre, in questo modo, si spiegherebbe il motivo di alcune misure leggermente diverse tra le due metà del disegno.
Gli studi di Roberto Concas sull’Uomo Vitruviano, anticipati in esclusiva dall’Ansa, saranno presentati in due volumi editi da Giunti. Inoltre, nel maggio del 2020, il Polo Museale Statale della Sardegna allestirà la mostra intitolata “L’inganno dell’Uomo Vitruviano. L’algoritmo della divina proporzione”.