Gli italiani si confermano oculati risparmiatori. Secondo i dati dell’European Payment Consumer Report (Ecpr) di Intrum, basato sulle risposte di oltre 24mila consumatori di 24 Paesi europei, l’84% degli italiani risparmia parte dello stipendio ogni mese, a fronte di una media europea del 75%. Il 40% è pessimista sulla possibilità di avere una pensione dignitosa.
I genitori sono i primi maestri di educazione finanziaria (53%). A seguire la scuola (39%), Internet (34%) e la banca (30%). I motivi per risparmiare sono soprattutto le spese inattese (71%), al secondo posto i consumi 47%. Acquisto di casa 17% ed educazione (17%) sono i fanalini di coda. Il 26% mette da parte meno del 5% dello stipendio mensile (come in Europa), mentre il 27% mette da parte fra il 5% e il 10%. Il 16% degli italiani non mette da parte soldi mensilmente (25% media europea).
Dall’indagine, che punta a ottenere informazioni sulla vita quotidiana, emerge che chi non paga le bollette in tempo è perché non ha la disponibilità economica immediata, in linea con il trend europeo. Il 69% afferma di avere pagato tutte le bollette in tempo negli ultimi 12 mesi (77% media europea). Le bollette di luce e gas sono la priorità degli italiani (83%), seguite dalle spese sanitarie (60%).
Negli ultimi 6 mesi, il 51% (20% nel 2018) ha chiesto almeno una volta un prestito, o ha aumentato il limite della propria carta di credito per far acquisti per i propri figli.