Sos minori: 59 milioni di bambini al mondo vivono in situazione di bisogno. Lo denuncia l’Unicef, che è pronta a lanciare la più grande raccolta fondi di sempre con lʼobiettivo di raccogliere 4,2 miliardi di dollari.
Nel mondo 1 bimbo su 4 vive in Paesi in guerra o colpiti da disastri naturali. “Un numero storico di bambini costretti a lasciare le proprie case necessita urgentemente di protezione e supporto – ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale dell’Unicef – I conflitti restano le cause principali, oltre a fame, malattie infettive ed eventi meteorologici estremi legati al cambiamento climatico, che costringono altri milioni di persone a cercare aiuti salvavita”. Sono 59 milioni i bambini al mondo che vivono in situazione di bisogno.
La situazione più critica riguarda i rifugiati siriani e le comunità ospitanti in Egitto, Giordania, Libano, Iraq e Turchia. per i quali l’Unicef stima necessari aiuti per 864,1 milioni di dollari. Segue lo Yemen (535 milioni di dollari), la Siria (294,8 milioni di dollari), la Repubblica Democratica del Congo (262,7 milioni di dollari) e il Sud Sudan (180,5 milioni di dollari).
Sin dalla sua fondazione, nel 1946, l’UNICEF vive esclusivamente di donazioni, private o pubbliche: essendo una delle rare organizzazioni della famiglia ONU che non ha diritto a quote di bilancio da parte degli Stati, ogni dollaro (o euro) che occorre per realizzare i programmi per l’infanzia in 155 Paesi del mondo deve essere frutto di una scelta, libera e discrezionale, da parte di cittadini, aziende, scuole, governi o associazioni.
In particolare, in Italia l’UNICEF opera attraverso il
Comitato Italiano per l’UNICEF – che ha natura giuridica di Onlus e
raccoglie fondi presso i privati (i finanziamenti del Governo italiano vengono trasmessi direttamente alla sede internazionale dell’organizzazione).
Questa caratteristica ha fatto sì che nel corso degli anni l’UNICEF Italia abbia messo a punto numerose, e spesso originali modalità per stimolare donazioni per i bambini presso il settore privato.
Alcune di queste sono comuni ad altre organizzazioni umanitarie, altre sono peculiarmente nostre. Ma ci sono anche forme di raccolta di fondi che l’UNICEF, a differenza di altre organizzazioni, NON impiega. Questa pagina vuole aiutare a fare chiarezza su ciò che l’UNICEF fa (o non fa) nelle sue attività di raccolta di fondi a beneficio dell’infanzia nel mondo.