Maria Cecilia Hospital di Cotignola, Ospedale di Alta Specialità, e San Pier Damiano Hospital, entrambi strutture di GVM Care & Research accreditate con il SSN, sono stati riconosciuti tra gli ospedali italiani che si sono distinti per la promozione della medicina dedicata al genere femminile
L’importanza data all’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili ha portato alla decisione della Fondazione Onda di assegnare un Bollino Rosa per il biennio 2020-2021 ad entrambi gli ospedali della provincia di Ravenna. I Bollini Rosa rappresentano il riconoscimento che Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile.
“Maria Cecilia Hospital è un polo di eccellenza nel panorama sanitario soprattutto per l’ambito cuore. Le patologie cardiache e coronariche riscontrano però una scarsa sensibilità da parte del genere femminile – commenta Bruno Biagi, Amministratore Delegato di Maria Cecilia Hospital –, forse data dal fatto che i problemi coronarici nella donna si manifestano in età più avanzata. È proprio su queste specialità che abbiamo strutturato dei programmi di prevenzione primaria rivolti specificatamente alle donne per valutare i rischi legati alle patologie coronariche. Tra i principali esami particolarmente indicati in fase di prevenzione perché non invasivi e con bassi livelli di radiazioni vi è la TC Calcium Score Index (senza mezzo di contrasto), per valutare la quantità di calcio nelle coronarie e il relativo rischio di patologie cardiovascolari. Per quanto riguarda l’ambito senologico, la risonanza magnetica mammaria è uno tra gli esami più accurati e precisi per l’indagine del seno anche in presenza di protesi sia estetica che ricostruttiva”.
“In Italia sono 3,5 milioni le donne affette da osteoporosi (dati Osservatorio Onda) – commenta Maria Cecilia Sansavini, Amministratore Delegato di San Pier Damiano Hospital -. Ogni anno, le fratture derivanti da osteoporosi sono circa 250mila e il 50% di chi le subisce non è più autonomo. Per questo, i nostri esperti organizzano giornate dedicate alla prevenzione di questa patologia presso la struttura di Faenza, mettendo a disposizione delle pazienti esami e consulti per determinare il rischio osteoporotico e indirizzarle verso un percorso di salute multidisciplinare”.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta in seguito alla validazione di una commissione multidisciplinare, che ha considerato gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.
“La 9a edizione dei Bollini Rosa rinnova l’impegno di Onda servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche – afferma Francesca Merzagora, Presidente Onda –. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne.”