Il radio documentario su Sergio Naitza è stato realizzando nell’ambito del festival Passaggi d’Autore 2019, tenutosi a Sant’Antioco
Il radio documentario come metodo per scoprire il Cinema sardo e i suoi registi. Questo è stato lo scopo del workshop, curato da Claudio De Pasqualis, storica voce di Hollywood Party e dai ragazzi che hanno aderito al corso, in concomitanza della quindicesima edizione del festival del cortometraggio “Passaggi d’Autore, intrecci mediterranei“, svoltosi a Sant’Antioco dal 3 al 8 Dicembre 2019.
Sono stati realizzati 5 radio documentari, ognuno su un differente regista isolano che ha raccontato la propria esperienza dalle origini ai giorni nostri, con uno sguardo verso il futuro.
Uno dei registi scelti è Sergio Naitza, nato a Nuoro , giornalista professionista e critico cinematografico presso L’Unione Sarda. Ha curato monografie su Amedeo Nazzari, Pedro Almodovar, Sergio Citti, Andrzej Zulawski e pubblicazioni sul Premio Solinas e sulla cartellonistica cinematografica, di cui ha realizzato anche una mostra dalla collezione privata dei suoi manifesti del cinema italiano anni Sessanta-Settanta.
Il cineasta nuorese, ci ha raccontato il suo passaggio dal mondo del giornalismo, in particolare della saggistica, a quello del cinema. Ci ha narrato il suo incontro cruciale con l’attore Tiberio Murgia, noto per i “Soliti Ignoti”, che ha cambiato la sua prospettiva, avvicinandolo alla macchina da presa. Abbiamo poi affrontato con Naitza un’analisi del passato e del futuro del Cinema sardo, tra difficoltà economiche e giovani che hanno bisogno di aiuto per intraprendere la carriera cinematografica, in una regione troppo spesso trascurata, o utilizzata unicamente come set per produzioni della penisola.