Riapre la Passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy, un pezzo della storia di Cagliari, fine XIX secolo, sede della prima Fiera Campionaria della Sardegna.
L’inaugurazione, in programma sabato 14 dicembre, nel pomeriggio, dovrebbe mettere la parola fine a una lunga altalena di chiusure e riaperture per i problemi legati soprattutto alle infiltrazioni d’acqua. “La Passeggiata Coperta riapre dopo sei anni è sempre una grande conquista in una città che deve fare i conti, ad esempio, con le chiusure delle torri dell’Elefante e di San Pancrazio – sottolinea l’assessora della Cultura Paola Piroddi – Assicuriamo subito la possibilità di effettuare visite, poi sarà la volta del bando per la gestione”.
La Passeggiata era stata riaperta lo scorso marzo in occasione delle Giornate del Fai e poi a giugno per il Connect 2019, conferenza internazionale sull’aviazione. Sabato a fare da colonna sonora alla cerimonia ufficiale, le melodie del coro gospel “United voices”. Previste anche visite guidate alla Galleria comunale e alla Cannoniera dello Sperone. E si partirà con Tipicità, manifestazione in programma dal 19 al 23 dicembre che unisce artigianato di eccellenza con agroalimentare a chilometro zero. Un’iniziativa promossa dall’associazione Imparis.
Nel prossimo fine settimana ci sarà l’occasione di scoprire o riscoprire la città underground con Cagliari SottoSopra. “Domenica – ha spiegato Piroddi – il viaggio inaugurale del programma per riportare alla luce veri e propri tesori da valorizzare attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni”.
Grazie alla guida esperta e gratuita dei volontari di Sardegna Sotterranea si potranno visitare la grotta de “Su stiddiu”, all’angolo tra viale San Vincenzo e piazza D’Arm,i e il Pozzo di san Pancrazio, il cosiddetto “grattacielo capovolto” con i suoi 100 metri di profondità che si può ammirare dalla galleria che parte da piazza Indipendenza.
Venerdì 13, alle 18, la MEM ospiterà l’incontro dal titolo “I nuraghe sepolti: una Pompei del mare“. Tra i sostenitori anche il consigliere comunale Marcello Polastri: “Un test per creare un pò di appetito perché il senso di appartenenza alle radici storiche della città viene anche dalla conoscenza di questi luoghi”.