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Francesco Renga chiude il tour con due date in Sardegna

#LaltraMetàTour 2019 Di Francesco Renga. Gran chiusura con due date in Sardegna. La data del 22 dicembre al nuovo Teatro Comunale di Sassari è già sold out. Per quella del 23 dicembre, padiglione E Fiera di Cagliari sono ancora disponibili gli ultimi biglietti. Renga dice: «La Sardegna rappresenta le mie radici»

 

Francesco Renga chiuderà nella sua Sardegna il lungo viaggio del suo attesissimo #LaltraMetàTour 2019. Una chiusura in grande stile, che l’artista ha scelto di regalare alla platea isolana e ai tantisimi fan dell’Isola. Due tappe, entrambe sotto Natale: il 22 dicembre al nuovo Teatro Comunale di Sassari (sold out) e il 23 dicembre a Cagliari al coperto del padiglione E della Fiera. Per l’evento cagliaritano sono ancora disponibili sul circuito TicketOne e presso le sedi Box Office gli ultimi biglietti rimasti al termine di una gioiosa e forsennata caccia al tagliando. 

Dopo lo straordinario esordio con doppia data al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Francesco Renga ha raccontato la sua storia ed il suo nuovo progetto in musica sui palchi dei più importanti teatri d’Italia, percorso di oltre 50 date prodotto e organizzato da Friends & Partner che ora, in piena atmosfera natalizia e grazie al ribadirsi della fortunata collaborazione con Insula Events, porterà Francesco Renga proprio in Sardegna, Isola cui l’artista è particolarmente legato. 

Che significato ha per Francesco Renga chiudere la tournée in Sardegna? 

«Chiudere il tour in Sardegna per me è molto importante. Sono davvero molto felice di chiudere questo meraviglioso tour nella mia terra, perché è propri la Sardegna, la terra che in realtà giudico essere la terra delle mie origini. Lì infatti c’è ancora tutta la famiglia Renga. Da sempre la Sardegna per me rappresenta le mie radici. La sua cultura, la sua storia, la cultura enogastronomica, tutti i suoi profumi, gli orizzonti, la terra: tutto della Sardegna mi riporta all’infanzia perché da sempre, essendo mio padre sardo, ho vissuto l’isola in questo modo, soprattutto durante il periodo delle vacanze. Il popolo sardo quindi è un popolo che amo e sento particolarmente vicino».

A cosa assisteranno i tantissimi fan nelle due tappe isolane di L’Altra Metà tour?

«Porterò in scena un vero e proprio spettacolo: dalla scenografia, pensata in maniera coerente con il progetto discografico e figlia di questo progetto, alla scaletta e ai vari momenti che si susseguiranno nel corso del concerto concerto. È un spettacolo pensato per i teatri, che non frequentavo da tanto tempo. Avevo voglia di tornare ad una dimensione più intima e più bella, per ritrovare il contatto non solo visivo ma anche fisico con la gente. Era un desiderio non solo del mio pubblico, ma anche mio. Abbiamo un rapporto molto intimo. Volevo abbracciarli e ritrovarli tutti. Avevo voglia di tornare a guardarli negli occhi. Poi opo l’esperienza bellissima del tour a tre insieme a Max Pezzali e Nek – indimenticabile il concerto di Cagliari firmata anch’esso Friends & Partner wt Insula Events – avevo l’esigenza di riprendere il viaggio tra me e il mio pubblico, e di farlo nella maniera più intima possibile».

Anticipazioni sulla scaletta?

«In scaletta ci saranno i miei classici, come Angelo, e chiaramente anche brani di questo ultimo lavoro. Ciò che sarà affascinante e curioso è come in modo molto naturale i vari momenti del mio percorso artistico riescano a legarsi perfettamente in questo live. Miscelati tra di loro, tutti i vari momenti della mia carriera, creano comunque un percorso armonico, molto di più di quello che si possa immaginare. Porto in scena un racconto che parla di questi 30 anni di canzoni. Di questo viaggio in musica. Sarà bello vedere come questo percorso artistico si è evoluto in modo naturale, ha trovato una sua consapevolezza nuova. Lo spettacolo sarà attraversato da un file rouge, un tema conduttore che non sarà solo l’amore». 

Il disco?

«È un disco che parla anche d’amore, un disco che parla della vita, di ciò che avevo bisogno di raccontare. Parte da un’urgenza quasi fisica che è quella di un racconto. Ero alla ricerca di un linguaggio nuovo (che credo di aver trovato) e avevo voglia di mettermi in gioco e giocare con un linguaggio più ancorato a questo mondo, che cambia repentinamente di giorno in giorno. Un disco che parte dalla consapevolezza di aver trovato un linguaggio moderno, nuovo ma che mi rispetta in toto. Mi piace definirlo una sorta di spartiacque, perché credo che ci siano proprio un prima e un dopo rispetto a questo disco».

Che rapporto ha Francesco Renga con i suoi fan?

«Il mio rapporto con i fan è un rapporto molto privato, intimo. Adesso attraverso i social, anche se sembra un ossimoro, lo è ancora di più. Riesco a condividere con loro quello che faccio durante le giornate, il mio stile di vita. E questo intendo quando parlo di rapporto privato e diretto con tutto il mio pubblico. Loro mi conoscono». 

Come si resiste per quasi 20 anni sulla cresta dell’onda? 

«Questo credo che sia frutto del lavoro, di intuizioni più o meno giuste, di errori fatti e commessi dai quali ho imparato. Ma credo che l’ambizione e la curiosità, la voglia di mettersi in discussione e un pizzico di fortuna siano i fattori principali. Sopra ogni cosa però, ciò che conta davvero è il pubblico. Riuscire a farlo crescere, svilupparlo e metterlo sempre al centro. Riuscire a tenere vicino la propria gente è ciò che non si deve mai perdere di vista. Costruire un rapporto importante».

Francesco Renga chiude il tour italiano con due date nella sua SardegnaAccompagnato sul palco dai musicisti Fulvio Arnoldi (chitarra acustica e tastiere), Vincenzo Messina (pianoforte e tastiere), Stefano Brandoni (chitarre), Heggy Vezzano (chitarre), Phil Mer (batteria) e Gabriele Cannarozzo (basso), Francesco Renga sorprenderà il pubblico con uno spettacolo coinvolgente, grandi emozioni e una scaletta tutta nuova e molto ricca, in cui trovano spazio le indimenticabili hit del suo repertorio e i brani estratti dal suo ultimo e ottavo disco di inediti. Prezzi padiglione E (al coperto) fiera di Cagliari: platea Cat. 1 69€; platea Cat. 2 60€; platea Cat 3 45€; platea Cat. 4 30 euro; diversamente abili 30€. Tagliandi online sul circuito TicketOne; disponibili presso Mediaworld e Messaggerie Sarde a Sassari, Box Office a Cagliari.

About Alessia Sanna

Nata a Cagliari ma vive a Pula. Diplomata in lingue presso il liceo "Eleonora d'Arborea" di Cagliari e attualmente studentessa di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Cantante e amante della musica, ha partecipato a concorsi ed eventi musicali noti in Sardegna. Appassionata dei social media, giornalismo e spettacolo.