Un nuovo studio rappresenta il futuro della cura contro i tumori
Le terapie agnostiche nella lotta contro i tumori forniranno nuove possibilità di guarigione ai pazienti affetti da tale patologia.
E’ quanto si è discusso nel convegno ‘Le terapie oncologiche agnostiche. La nuova frontiera nella lotta ai tumori’ discusso ieri al Senato a Roma.
L’iniziativa e’ stata promossa dall’Osservatorio Nazionale per i Diritti dei Malati in collaborazione con l’Osservatorio Sanità e Salute e con il patrocinio del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Stefano Vella, il coordinatore scientifico dell’incontro, ha spiegato che la filosofia dei tumori sta già cambiando grazie all’arrivo dell’immunoterapia e delle terapie mirati a bersagli molecolari espressi dalle cellule tumorali.
Le terapie oncologiche agnostiche rappresentano in questo senso un punto di svolta e i risultati in termini di sopravvivenza e progressione sono in alcuni casi straordinari.
I pazienti e i clinici, a tal proposito, chiedono alle istituzioni di riconoscere queste innovazioni e di poterle renderle accessibili.
E’ dello stesso avviso Walter Ricciardi, presidente del Mission Board of cancer, che sostiene che le nuove sperimentazioni sono fondamentali per poter gestire al meglio gli indicatori di mortalità, l’invecchiamento della popolazione e per poter ridurre le disuguaglianze.
Il nuovo approccio è valido sia per le terapie immunologiche basate su anticorpi monoclonali sia per alcuni nuovi farmaci chimici che hanno come bersaglio target molecolari presenti su cellule maligne di tumori differenti.