Fino al 23 febbraio 2020 gli spazi del Palazzo di Città ospiteranno le esposizioni curate da Efisio Carbone e Tiziana Ciocca
“Leonardo Invenit. Il genio tra arte e scienza” è il titolo della mostra dedicata a Leonardo da Vinci, visitabile presso il Palazzo di Città a partire da oggi, venerdì 20 dicembre, fino a domenica 23 febbario 2020. A 500 anni dalla sua morte, anche il Comune di Cagliari celebra così il genio rinascimentale.
“La nostra città non poteva mancare nell’omaggiare un artista che resta soprattutto un geniale innovatore, un uomo poliedrico e amante del bello – spiega il Sindaco Paolo Truzzu – Vale la pena venire a Cagliari solo per ammirare questa splendida mostra”. “Per la prima volta la genialità del Maestro viene rappresentata nel capoluogo sardo e lo fa indagando la caleidoscopica creatività dell’artista”, aggiunge l’Assessore alla Cultura Paola Piroddi.
La mostra è curata da Efisio Carbone e Tiziana Ciocca per Orientare. Articolata secondo tre sezioni, suddivise su tutti i piani del Palazzo di Città, intende evidenziare la rivoluzione attuata da Leonardo nel campo artistico e scientifico.
La prima sezione è incentrata sull’Ultima Cena. In particolare si sviluppa sull’esposizione di Collection des Tètes, il raro volume di Andrè Dutertre, pubblicato nel 1808, che contiene le tavole da cui sono estratti i ritratti di Cristo e degli Apostoli. Il lavoro fu commissionato da Napoleone Bonaparte, di cui ricorrono i 250 anni dalla nascita, che manifestò particolare interesse per i lavori di Leonardo. Il libro, dopo Cagliari, sarà esposto per la prima volta a Gerusalemme nella sede della Custodia di Terra Santa.
La seconda sezione, allestita nel cuore del Palazzo di Città, è invece dedicata all’esposizione tridimensionale di ventitré modelli delle macchine di Leonardo, i cui disegni sono contenuti nel codice di Madrid e nel codice Atlantico. I modelli, riprodotti in legno pregiato, provengono dal Museo Leonardo da Vinci di Firenze e fanno parte della Collezione della Famiglia Niccolai. Ogni macchina è associata a un elemento naturale (fuoco, acqua, terra, aria) ed è accompagnata da una didascalia e dal disegno da cui è tratta.
La terza sezione racconta invece l’esperienza artistica sarda del XVI secolo, evidenziando come il Rinascimento italiano abbia influenzato anche le opere realizzate dalle scuole locali dell’Isola. Grazie alla collaborazione con l’Università di Cagliari e la Collezione Luigi Piloni, sono esposti due dipinti su tavola appartenenti alla Scuola di Stampace. Per arricchire ulteriormente questo capitolo della storia dell’arte del Cinquecento sardo, sono stati presi accordi anche con il Museo del Duomo: coloro che si presenteranno al Museo Diocesano con il biglietto di “Leonardo Invenit” avranno diritto ad una riduzione sul biglietto d’ingresso.
La mostra del Palazzo di Città è stata pensata anche a scopo didattico: nella parte più antica dell’edificio, all’interno di uno spazio dedicato alla classica bottega del Cinquecento, il pubblico potrà vivere l’esperienza di un laboratorio creativo. Inoltre, nel corso delle settimane, verranno organizzati una serie di eventi collaterali tra musica e divulgazione.
Fino al 31 dicembre sarà possibile accedere alla mostra con un biglietto speciale di 6 euro (ridotto euro 3). Disponibili anche le visite guidate, preferibilmente previa prenotazione.