Star Wars – EpisodioIX, Cult Fiction Rock Band e Balle Spaziali al centro della ventisettesima puntata
Tore Seduto, timoniere della rubrica di approfondimento cinematografico, Cult Fiction, giunto alla ventisettesima puntata, ha orchestrato il programma meglio del 3D, di Unica Radio in una redazione, questa volta, particolarmente affollata. L’ospite della puntata, infatti, non è solo uno, ma bensì 4 su 5 dei componenti che compongono la Cult Fiction Rock Ban. Il nome racconta già moltissimo. L’oggetto della recensione in apertura di puntata è la nuova pellicola dell’universo di Guerre Stellari: L’ascesa di Skywalker. E per stare in tema stellare, alla fine della puntata abbiamo deciso di essere un po’ grotteschi e dissacranti andando a pescare Balle Spaziali di Mel Brooks. Denise, ha addobbato il classico abete natalizio con chicci di mais e pop corn detonati, rendendo tutti dotti riguardo le differenze tra regia e direzione artistica.
Ospite della puntata
Sono omonimi e con gli stessi interessi, ma operano in ambiente diverso. Per questo motivo abbiamo avuto il piacere di essere in loro compagnia durante la ventisettesima puntata, in veste natalizia. Parliamo della Cult Fiction Rock Band. I componenti della band provengono tutti da diverse esperienze musicali per andare a confluire nella passione comune per il Cinema. La CFRB non propone solo una serata di musica live, ma molto di più. Uno spettacolo di intrattenimento anche visivo. In che modo? Quando la band è sul palco l’idea è quella di far in modo che lo spettatore guardi le scene dei film più famosi, attraverso la proiezione di alcuni estratti delle pellicole più note prooiettate alle spalle della band e ne senta la colonna sonora: live. “Il buon esito della serata é infatti quando il pubblico si perde nelle immagini che guarda dimenticandosi di noi: significa che ci siamo amalgamati con la pellicola che stiamo proiettando” racconta Nani McFly . Perché McFly? Perché ciascuno componente della band interpreta minuziosamente un personaggio cinematografico appartenente anche “alla playlist” che viene proposta durante la serata. Pertanto alla chitarra abbiamo appunto Nani McFly Dagiardinox alla chitarra, direttamente da Back To The Future, Matteo Coolidge Carcangiu al basso, scappato da Pulp Fiction, Michele Drugo Stuva, alla ricerca di un risarcimento per il suo tappeto che abbiamo visto imbrattare durante The Big Lebowski, alle tastiere, invece Marco Venkman Piludu è sia alla batteria che alla guida della Ecto1 vista in Ghostbusters e, a concludere la formazione, al basso abbiamo Andrea Elwood Loi a rappresentare l’elemento alto del duo dei Bluesbrothers. La Cult Fiction Rock Band ha diverse date in calendario durante la stagione invernale, quindi, siete invitati a consultare la loro pagina Facebook per restare aggiornati sulle prossime perfomance.
La recensione: Star Wars – The Rise of Skywalker
Chi l’avrebbe mai detto che il film con la recensione più negativa sarebbe stato il più atteso della stagione? Ebbene, è proprio così. L’ascesa di Skywalker, scelto per la ventisettesima puntata, super atteso e con aspettative altissime ha lasciato i fan con molta perplessità e delusione. J.J. Abrams ha provato l’impresa impossibile di portare a termine la saga della famiglia Skywalker con risultati che oscillano tra alti e bassi. Il film tiene inevitabilmente incollati allo schermo, ma il tutto è condito da innumerevoli fan service e dialoghi serviti meglio di una partita a ping pong. Non è esattamente il film più top secret poiché la trama è più che prevedibile, nonostante set e plot fossero stati blindati a fan e giornalisti. Tutto ciò è probabilmente il risultato di un progetto non lineare, attribuito a più addetti ai lavori durante la realizzazione. Una trilogia iniziata con, appunto J.J. Abrams, alla guida de Il Risveglio della Forza (particolarmente ispirato da Una nuova Speranza), al quale Ryan Johnson ha messo i bastoni tra le ruote guidando Gli Ultimi Jedi, rinfrescando e portando una ventata positiva e necessaria di cambiamenti nell’universo della galassia lontana lontana. Durante la genesi di questi progetti, probabilmente, i registi non si sono sentiti e consultati nemmeno da lontano. Ed molto evidente. Molti archi narrativi risultano vaghi e inconclusi o conclusi frettolosamente. Sono presenti personaggi privi di un vero ruolo e una funzione necessaria. Pertanto, è ovvio che il capitolo conclusivo di 40 anni di vicende venisse a risultare il più difficile da realizzare in queste condizioni. L’Ascesa di Skywalker è il film di cui avevamo bisogno ma non è il film che ci meritavamo.
Pop Corn
Denise, addobbando l’albero di Natale con la speranza che l’anziano omone vestito rosso le porti qualcos’altro oltre i classici e collaudati pop corn, ha impartito a tutti noi una breve carrellata di nozioni riguardo regia e direzione artistica. Le sottili differenze e i compiti ben diversi tra le due proffessioni sono gli ingredienti della ventisettesima puntata e penultima confezione di PopCorn offerti da Denise in questa stagione di Cult Fiction.
Racconto sonoro: Balle Spaziali
Balle spaziali è un ovviamente la parodia di Guerre Stellari, partorita nel 1987 da Mel Brooks che vediamo anche nelle vesti di interprete e regista. È una versatile commedia fantascientifica che fa il verso anche a saghe come Star Trek, Alien e Il Pianeta delle Scimmie. In Balle spaziali vediamo Mel Brooks nei panni sia del Presidente Scrocco, che in quelli del Maestro Yogurt (Yoda in chiave grottesca), Rick Moranis nelle scure vesti di Lord Casco Nero, Bill Pullman come interprete del valoroso Stella Solitaria e Daphne Zuniga presta il suo volto alla Principessa Vespa. Questo è il film scelto e riproposto in riduzione radiofonica, per concludere la ventisettesima e penultima puntata di Cult Fiction del 2019.
L’appuntamento con Cult Fiction è settimanale: martedì h 20:00 su Unica Radio. Tramite l’App di Unica Radio è possibile seguire il format su smartphone e i-Phone. Attraverso i social è possibile restare aggiornati sulle novità di Unica Radio e di Cult Fiction.