Quando mi dicono: ti potevi vestire meglio. E io mi ero già vestito meglio
Attimi di trascurabile felicità, (in)felicità
Dopo le appassionanti tournée del 2018 e del 2019, Francesco Piccolo torna sul palco con il suo testo Momenti di trascurabile (In)felicità. Anche quest’anno è accompagnato da un ospite speciale, nella strada insieme tra momenti di trascurabile felicità e infelicità. Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, protagonista dell’omonimo film diretto da Daniele Luchetti e scritto a quattro mani da Luchetti e Piccolo. Sale sul palco per prendere parte allo spettacolo in maniera sorprendente. Momenti di trascurabile (in)felicità rappresenta un’occasione per far “parlare” due libri di grande successo Momenti di trascurabile felicità (2010) e Momenti di trascurabile infelicità (2015). Attraverso la viva voce del loro autore Francesco Piccolo scrittore, sceneggiatore e autore televisivo tra i più poliedrici del panorama italiano.
Lo spettacolo è un monologo con il quale si dà importanza e valore a quei momenti felici ed infelici dell’esistenza quotidiana sui quali non abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci. Francesco Piccolo lo ha fatto dando vita ad un “catalogo” di eventi trascurabili ma piantati nella vita di ognuno, che fanno sempre dire a chi sta in platea “è vero, è successo anche a me”.
La regia
Francesco Piccolo è scrittore e sceneggiatore. I suoi ultimi libri sono. La separazione del maschio, Momenti di trascurabile felicità, Il desiderio di essere come tutti, Momenti di trascurabile infelicità, L’animale che mi porto dentro. Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Nanni Moretti, Paolo Virzì, Francesca Archibugi , Silvio Soldini. Ha sceneggiato la serie tv L’amica geniale, tratta dall’omonimo best seller dell’autrice Elena Ferrante. È stato anche autore di programmi televisivi quali Vieni via con me, Quello che non ho, Viva il 25 aprile, Falcone e Borsellino.
All’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, inizIa la sua carriera lavora come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1998) e un anno dopo con Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2000 Pif partecipa ad un corso di Mediaset diventando autore televisivo. Acquista celebrità attraverso uno degli show più popolari del gruppo, la trasmissione di attualità investigativa Le Iene, dove lavora come autore e inviato dal 2001 al 2010. Nel 2007 per MTV realizza Il testimone, il suo primo programma individuale, uno tra i più originali e innovativi del panorama televisivo odierno. Dal 2011 è impegnato con Il testimone Vip, che racconta da vicino i dettagli di vita quotidiana di personaggi legati al mondo dello sport, della politica e dello spettacolo.
Pif al cinema
Al cinema recita in ruolo secondario nel film Pazze di me, ma soprattutto intervista Ettore Scola nel documentario sul compianto regista italiano intitolato Ridendo e scherzando. Nel 2013 debutta alla regia con il suo primo lungometraggio La Mafia uccide solo d’estate per il quale vince un David di Donatello come miglior regista esordiente. L’opera seconda arriva nel 2016 con In guerra per amore.