Oltre 160 mila visitatori a Barumini per Su Nuraxi, Polo museale Casa Zapata e Centro culturale Giovanni Lilliu. In arrivo grandi novità per il 2020
Con quasi 100 mila visitatori al sito Unesco di Su Nuraxi e le oltre 42 mila presenze a Casa Zapata è record assoluto per i due importanti siti di Barumini. Bene anche i numeri per il Centro culturale Giovanni Lilliu che ha ospitato più di 21 mila turisti.
Nel 2019 arriva così un ulteriore conferma: Barumini con oltre 160 mila visitatori nei suoi tre più importanti attrattori, piace ai turisti italiani e soprattutto a quelli stranieri. A confermarlo sono i dati ufficiali emersi dal bilancio della Fondazione Barumini sistema cultura che registra un incremento di visitatori di oltre 10 mila presenze.
A strappare il primato è Su Nuraxi con 97.500 presenze, record assoluto dall’apertura del sito al pubblico come per il polo museale Casa Zapata. Continua, dunque, il trend di crescita costante, confermato anche in questo scorcio di 2020, quando il sito nuragico dal 1997 patrimonio dell’umanità Unesco, nella sola prima settimana ha superato già il numero complessivo di presenze registrate in tutto il mese di gennaio dello scorso anno.
LILLIU (PRESIDENTE FONDAZIONE BARUMINI). “É un risultato che ci rende orgogliosi e che premia il grande lavoro svolto da tutta la Fondazione Barumini sistema cultura in collaborazione e in coerenza con le strategie della Regione – sottolinea il presidente della Fondazione e sindaco di Barumini, Emanuele Lilliu – all’amministrazione regionale va anche un particolare ringraziamento per il supporto e sostegno che sta offrendo per la promozione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Anche quest’anno il grande impegno profuso da tutti ha permesso di continuare a crescere nel percorso di gestione dei beni culturali del nostro territorio – continua il presidente della Fondazione – ma anche di presentare ai visitatori una sempre più ampia offerta turistica in grado di generare nuova economia”.
PROSSIMI IMPEGNI. Intanto l’attività della Fondazione per il 2020 parte da Amburgo, i prossimi 15 e 16 febbraio, con l’ultimo appuntamento internazionale per il progetto ‘Identity Lab’. Dopo i successi di Londra e Colmar, la mostra Nuhar 3D arriva in Germania con una novità. Con la Fondazione sarà presente un tour operator che promuoverà dei pacchetti turistici nei più importanti siti regionali. Ma il grande successo di pubblico della mostra è anche nei confini regionali grazie all’installazione permanente al Centro Lilliu di Barumini dove saranno previsti, in primavera, anche nuovi percorsi di promozione diretta con le scuole. Tra gli altri appuntamenti in calendario in questa prima parte dell’anno, si segnala la partecipazione della Fondazione a Berlino per un altro evento promozionale che coinvolgerà anche i circoli sardi, l’Università di Berlino e le Camere commercio. Sempre a febbraio, dal 21 al 23, la Fondazione sarà presente all’edizione 2020 di ‘TurismA’ a Firenze.
FORMAZIONE PERSONALE. Tra le novità attivate anche il rafforzamento dei servizi di accompagnamento ai siti culturali. Ogni mezzora, infatti, si alternano visite guidate in italiano-inglese e italiano-francese per offrire ai turisti ulteriori servizi che trovano in Barumini un luogo esclusivo. In questa scia si inserisce l’aggiornamento professionale del personale della Fondazione. L’attività di formazione, iniziata a dicembre, proseguirà fino a marzo “con l’obiettivo di accrescere la qualità dei servizi offerti e di renderli più efficienti e coerenti con le aspettative del visitatore”, aggiunge il presidente della Fondazione.
LA NOVITÀ. In arrivo nel 2020 anche un’altra novità grazie alla stipula di una convenzione tra la Fondazione e il Parco Giardino dei tulipani di Turri. “È un progetto sperimentale che darà la possibilità di promuovere nuovi percorsi culturali e ambientali nell’intero territorio, prevedendo anche degli sconti per chi visita i due attrattori di Turri e Barumini – ricorda Lilliu – un arricchimento dell’offerta turistica che permetterà inoltre di generare importanti ricadute nel sistema economico ricettivo e della ristorazione locale”.